Natura et Ratio

venerdì, giugno 02, 2006

LA FESTA DEL 2 GIUGNO: NON SOLO PAROLE E ONORI !

Doverosa premessa: sono pacifista al 100% (con un passato da Carabiniere ausiliario molto “critico” con il sistema), non sono anti-americano (Bush ed i suoi scagnozzi, però, non li sopporto) e penso che le guerre, tutte le guerre, da quelle fatte con le armi, con le prigioni (per chi non la pensa come la classe dirigente), con le religioni, con le parole, siano la brillante dimostrazione dell’aberrante stupidità umana. In questa sede provo a non entrare nel merito dell’eterno dibattito che c’è tra chi è “pro” o “contro”guerre, eserciti & co. . Dico solo che, come in tutte le situazioni, anche nelle forze armate, nelle forze dell’ordine e nei corpi di polizia ci sono persone brave, oneste, serie, piene di buonsenso. E, purtroppo, ci sono anche gli “invasati” (Genova-Bolzaneto docet), che tutto dovrebbero avere fuorché una divisa.

La festa della Repubblica Italiana, che nella versione mediatica è entrata nelle nostre case con la sfilata multicolore delle forze armate, le varie polizie ed i corpi volontari, ha il merito di mostrare al “grande pubblico” i volti e le divise di chi, con passione, svolge ogni giorno il proprio ruolo all’interno dei compiti di difesa della patria. Io vorrei soffermare l’attenzione, però, su almeno un aspetto che mi sta a cuore: i mezzi super-tecnologici che sfilano sono solo quei 4 o 5 da parata, oppure ce ne sono abbastanza da coprire tutte le Regioni in caso di reale necessità ? Per la serie: ci facciamo belli in TV, ma poi quando ci sono calamità naturali (terremoti, frane) o emergenze improvvise (incendi, incidenti, ecc.) … di questi mezzi non ce n’è neanche l’ombra!

Mentre a Roma sfilano centinaia di uomini e donne in divisa sotto gli occhi delle più alte cariche dello Stato, nelle caserme e nei comandi stazione di tutta Italia c’è carenza di personale, di mezzi, di strumentazione. Non si riesce a coprire i turni per le attività di prevenzione, di controllo del territorio, di aiuto della popolazione.
Nella nostra zona, tanto per fare un esempio, rischia di chiudere lo storico comando stazione di Arcevia del Corpo Forestale dello Stato: attualmente è presidiato da un solo forestale, per un territorio vasto migliaia di ettari …. Anche i Vigili del Fuoco di Ancona sono stati costretti a forme di protesta clamorose negli ultimi mesi: sono a corto di personale, ci sono ragazzi che non possono godersi le meritate ferie, e in alcune situazioni particolari non riescono ad avere una squadra di soccorso pronta ad uscire in caso di chiamata. Immaginate se un giorno arrivasse la chiamata al 115 per un incidente o un incendio e l’operatore fosse costretto a dire: mi dispiace, non abbiamo uomini da mandare!!!!
Ci rendiamo conto che alcuni comandi stazione dei Carabinieri devono pagarsi di tasca propria la benzina, altrimenti le auto stanno ferme in caserma ? Ma dove siamo arrivati ?
Ai Carabinieri viene imposto di fare servizio ed essere visibili soprattutto durante le feste più importanti, come Pasqua e Natale, davanti ai supermercati e nelle ore di punta, per farsi vedere. Poi, finito il turno, non c’è più nessuno che controlla il territorio …. Vi sembra una situazione intelligente ?
Può anche succedere che in alcune strade ti trovi a passare ad un posto di controllo della Polizia e, pochi chilometri più avanti, quello della Municipale e ancora più su … pure quello dei Carabinieri. Poi nel raggio di 100 km più nulla …. Mi è successo più di una volta!!! Questo è il coordinamento “interforze” che abbiamo in Italia, complimenti!!!
Care “Autorità dello Stato”, le sfilate sono anche belle ma quel che contano sono i fatti, non le uniformi piene di medaglie, medagliette di cresime & comunioni, e tante altre pataccone.
Vogliamo finalmente dare più mezzi e più uomini dove servono veramente ?
Vogliamo finalmente creare un numero telefonico unico per segnalare emergenze di qualsiasi tipo ? Vogliamo finalmente creare una struttura unica cui rispondano Carabinieri, Polizia e Finanza, così da coordinare i loro interventi sul territorio (…altrimenti ci si ritrova in fantozziane scene, come quella di un carabiniere in divisa che ferma un poliziotto in borghese che a sua volta stava pedinando un pericoloso mafioso …. che così fa perdere le sue tracce)?
Vogliamo finalmente dismettere gli eserciti in tenuta da guerra e potenziare la Protezione Civile e tutti i corpi ad essa collegati, utili veramente in situazioni di emergenza e come “esercito di pace” ?
Vogliamo finalmente professionalizzare i corpi che sono a difesa dell’ambiente e del territorio, come i Vigili del Fuoco ed il Corpo Forestale dello Stato ?
Insomma, di lavoro da fare ce n’è tanto e le cose da cambiare sono parecchie. Ce la faremo a cambiare la cultura della guerra in cultura della pace ?
Tanto per fare cultura consiglio di andare a leggere qualche pagina qui: www.addioallearmi.org