I.E.?
Gli Interferenti Endocrini (IE) sono un gruppo eterogeneo di sostanze chimiche di sintesi caratterizzate dalla potenzialità di interferire, con un meccanismo d'azione multiplo, con la funzionalità del sistema endocrino degli animali (uomo compreso).
L'esposizione agli interferenti endocrini avviene attraverso diverse vie: la fonte principale è rappresentata dagli alimenti, ma anche da cosmetici, antiparassitari, materiali plastici, dispositivi biomedicali. La crescente disponibilità di dati scientifici ha reso evidente la presenza pressochè ubiquitaria di tali sostanze con una conseguente potenziale esposizione multipla per l'uomo (ambiente di vita, ambiente lavorativo, alimenti).
Qualche esempio di IE?
Nolifenoli (utilizzati come detergenti), bisfenolo A (plasticizzante), DEHP (plastificante usato, ad esempio, per la produzione di bottiglie in PVC e PET), dietilstilbestrolo (un farmaco usato in passato per la prevenzione dell'aborto), diossine e policlorobifenili (emesse in atmosfera quando si brucia materiale organico e plastico, ad esempio negli inceneritori), DDT e derivati, ritardanti di fiamma.
Si tratta di sostanze chimiche prodotte a livello industriale con cui veniamo a contatto ogni giorno e in più occasioni senza accorgercene: quando mangiamo, quando lavoriamo, quando spruzziamo l'insetticida, ecc.
L'esposizione a tali sostanze può causare effetti negativi sulla salute, soprattutto a medio e lungo termine: sono colpiti gli individui adulti, ma gli effetti possono portare ad alterazioni dello sviluppo fetale e infantile (cfr. Liu et al, 2005; Latini et al., 2006; Panzica et al., 2007; Rogan & Ragan, 2007).
Lo spettro di patologie correlabili agli IE è piuttosto ampio e comprende l'alterazione/compromissione della capacità riproduttive (calo della fertilità maschile, cfr. Mantovani & Maranghi, 2005), la presenza di difetti morfologici o funzionali alla nascita, l'aumento dell'incidenza di alcuni tipi di tumore e di altre patologie associate al sistema endocrino (Caserta et al., 2008), alterazioni del sistema immunitario (Weisglas-Kouperus et al., 2004) e del sistema nervoso (Faroon et al., 2000).
Ora, nonostante le evidenze scientifiche e la significatività dei dati relativi a patologie e decessi correlati con gli inquinanti immessi nell'ambiente, l'uomo continua a far del male alla Terra e a se stesso, in nome di un illusorio sviluppo che si dimostra ogni giorno sempre più insostenibile sotto tutti i punti di vista (ecologico, economico, sociale). Saranno le generazioni future a pagare le conseguenze più gravi delle passate e delle attuali scelte miopi di politicanti e imprenditori senza scrupoli.
Invertire la rotta è possibile, è necessario, oggi più che mai. A partire da noi "cittadini qualunque", con scelte semplici e consapevoli: tornare ai prodotti coltivati senza uso di sostanze chimiche, evitare l'uso di insetticidi, sostituire gradualmente oggetti derivanti dalla plastica...
Bibliografia citata
Caserta et al., 2008.Impact of endocrine disruptor chemicals in gynaecology. Hum. Reprod. Update, 14(1): 59-72
Faroon et al., 2000. Effects of polychlorinated biphenils on the nervous system. Toxicol. Ind. Health, 16(7-8): 305-333
Latini et al., 2006. In utero exposure to phthalates and fetal development. Current Med. Chem., 13: 2527-2534
Liu et al, 2005. Gene expression profiling following in utero exposure to phthalate ester reveals new gene targets in the etiology of testicular dysgenesis. Biol. Reprod., 73: 180-192
Mantovani & Maranghi, 2005. Risk assestment of chemicals potentially affecting male fertility. Contracption, 72(4): 308-313
Panzica et al., 2007. Effects of xenoestrogens on the differentiation of behaviorally-relevant neural circuits. Front Neuroendocrinol., 28(4): 179-200
Rogan & Ragan, 2007. Some evidence effects of environmental chemicals effetcts on the endocrine system in children. Int. J. Hyg. Environ. Health, 210(5): 659-667
Weisglas-Kouperus et al., 2004.Immunological effects of environmental exposure to polychlorinated biphenyls and dioxins in Dutch school children. Toxicol. Lett., 149(1-3): 281-285
Sitografia
http://e.hormone.tulane.edu/links/links-Endocrine.html
http://endocrine.ei.jrc.it/
http://www.arpa.veneto.it/salute/htm/fattori_rischio_ie.asp
http://www.iss.it/inte/
http://www.wwf.it/UserFiles/File/News%20Dossier%20Appti/DOSSIER/detox/Effetti%20interferenti%20endocrini.pdf
http://www.inbb.it/index.php?option=com_content&task=view&id=30&Itemid=166
http://www.isde.it/iniziative/2007/IIe-GIMA/1SESSIONEOK/A01-Reali.pdf
NB: Questa nota fa riferimento all'articolo di Pinto, Sanfilippo & Reali, 2009. Criticità sperimentali nella determinazine di composti ormono-simili in matrici acquose. Biologi Italiani, 5: 34-38
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