CIFRE DI FINE ANNO
Al termine di ogni anno si rincorrono, come sempre, numeri e cifre che fotografano questa o quella situazione, comportamento, attività… Statistiche che servono per stilare classifiche, più o meno veritiere, più o meno riconosciute, più o meno intelligenti, che accontentano alcuni e scontentano molti.
Tra i numeri più “significativi” mi ha colpito quello fornito da un’associazione di categoria del mondo agricolo (credo si tratti della Confederazione Italiana Agricoltori, ma non ne sono sicuro) che, analizzando la superficie agricola marchigiana, ha rilevato una perdita di terreni agricoli pari al 30% dal 1961 ad oggi (siamo passati da circa 900.000 ettari di terreni coltivati, agli attuali 600.000 e rotti). Abbiamo perso una superficie enorme per far posto a strade, superstrade, industrie venefiche, centri commerciali, palazzine anonime.
Scorrendo altre cifre emergono questi dati: le Marche sono tra le regioni italiane con il maggior grado di infrastrutturazione (senza considerare 3^ corsia, quadrilatero e altre mostruosità simili), e l'Italia è il paese europeo con il maggior numero di automobili circolanti (57 auto su 100 persone).
Siamo sicuri che sia questa la strada del fantomatico “progresso”? E quanto ancora vogliamo “crescere” rapinando sempre più le già scarse risorse naturali (aria, acqua, suolo)? Perché non investire qualche soldino in più nel settore primario (agricoltura), magari anche per far riavvicinare i giovani alla “terra”?
Passando ad altro argomento, l’Italia sembra primeggiare sul fronte informatico-telefonico: siamo i primi in Europa per numero di cellulari, avendo raggiunto la stratosferica cifra di 62 milioni di pezzi in circolazione (più di uno a persona, considerando anche i neonati e gli anziani ultraottantenni…. e il sottoscritto, che riesce a vivere senza). Alcuni medici ricercatori hanno peraltro confermato l’aumento dell’incidenza della cosiddetta sindrome compulsiva da “telefonino-dipendenza”, che tocca il 6,5% della popolazione italiana (soprattutto studenti e donne sotto i 40 anni di età).
Che altro aggiungere se non…un buon 2007 (con meno cemento ed elettromagnetismo, e… più buonsenso)!
David
Tra i numeri più “significativi” mi ha colpito quello fornito da un’associazione di categoria del mondo agricolo (credo si tratti della Confederazione Italiana Agricoltori, ma non ne sono sicuro) che, analizzando la superficie agricola marchigiana, ha rilevato una perdita di terreni agricoli pari al 30% dal 1961 ad oggi (siamo passati da circa 900.000 ettari di terreni coltivati, agli attuali 600.000 e rotti). Abbiamo perso una superficie enorme per far posto a strade, superstrade, industrie venefiche, centri commerciali, palazzine anonime.
Scorrendo altre cifre emergono questi dati: le Marche sono tra le regioni italiane con il maggior grado di infrastrutturazione (senza considerare 3^ corsia, quadrilatero e altre mostruosità simili), e l'Italia è il paese europeo con il maggior numero di automobili circolanti (57 auto su 100 persone).
Siamo sicuri che sia questa la strada del fantomatico “progresso”? E quanto ancora vogliamo “crescere” rapinando sempre più le già scarse risorse naturali (aria, acqua, suolo)? Perché non investire qualche soldino in più nel settore primario (agricoltura), magari anche per far riavvicinare i giovani alla “terra”?
Passando ad altro argomento, l’Italia sembra primeggiare sul fronte informatico-telefonico: siamo i primi in Europa per numero di cellulari, avendo raggiunto la stratosferica cifra di 62 milioni di pezzi in circolazione (più di uno a persona, considerando anche i neonati e gli anziani ultraottantenni…. e il sottoscritto, che riesce a vivere senza). Alcuni medici ricercatori hanno peraltro confermato l’aumento dell’incidenza della cosiddetta sindrome compulsiva da “telefonino-dipendenza”, che tocca il 6,5% della popolazione italiana (soprattutto studenti e donne sotto i 40 anni di età).
Che altro aggiungere se non…un buon 2007 (con meno cemento ed elettromagnetismo, e… più buonsenso)!
David
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