Natura et Ratio

giovedì, aprile 19, 2007

SALVIAMO IL PARCO DEL CONERO DALL’ENNESIMA COLATA DI CEMENTO!

A nome di alcuni naturalisti, biologi e amanti della natura del Conero con la presente nota desidero portarvi a conoscenza di un potenziale scempio ambientale che riguarda il Parco naturale regionale del Conero, nelle Marche. Un vecchio piano di lottizzazione relativo alla zona denominata “Lido Azzurro” (frazione Marcelli di Numana), bloccato da anni per problemi tecnici, burocratici e legali, sta per essere approvato dall’Amministrazione Comunale di Numana in un quasi assoluto e assordante silenzio generale: si tratta di un progetto che prevede la realizzazione di edfici e villette-vacanza pari a 41.000 m3 di cemento in pieno Parco del Conero, a poche decine di metri dal fiume Musone e al confine con gli ultimi terreni agricoli, alberate, siepi e fossati della residua zona rurale di Marcelli.
Certo, i progettisti hanno previsto anche un bellissimo giardino e rilassanti percorsi per pedoni e mountain-bike, sacrificando però una delle ultime zone di naturalità diffusa nel territorio numanese!
I lavori andrebbero a intaccare un'area di grande interesse per la fauna autoctona del Parco, poichè si sono create piccole zone umide artificiali nelle fondamenta dei primi edifici costruiti anni fa e oramai completamente naturalizzati: si tratta di specie animali di interesse comunitario tutelate dalla direttiva 92/43/CEE "Habitat" (recepita in Italia con DPR 357/1997), come tritoni, raganelle, rospi smeraldini, libellule, aironi.....Insomma, una vera e propria oasi di naturalità di notevole valore per la biodiversità della bassa valle del Musone, per il Parco stesso e per i turisti che potrebbero approfittare di questa stupenda occasione per vedere più da vicino specie animali oggi divenute sempre più rari.
Per l'area si potrebbe pensare ad un utilizzo pubblico/privato, recuperando le poche strutture già costruite e ormai naturalizzate nell'ambiente circostante, con la realizzazione di un centro di educazione ambientale, con percorsi-natura per "Bird-watching" e "Amphibian-watching" che riscuotono un notevole successo per le famiglie, i turisti e le scolaresche.
Visto che nelle vicinanze ci sono i sentieri escursionistici del Parco del Conero, alcuni campeggi, il fiume Musone e la spiaggia, la destinazioni dell'area a finalità naturalistiche-didattiche potrebbe essere la migliore soluzione possibile ed eviterebbe l'ennesima colata di cemento all'interno del Parco. Con buona pace di tritoni e libellule, oramai sull'orlo dell'estinzione anche nel Parco vista la mancanza di habitat riproduttivi idonei...
Chi legge questo messaggio e vuole contribuire alla causa… si faccia sentire, direttamente o tramite propri conoscenti, presso pubbliche amministrazioni, politici, associazioni, ecc.
Grazie!