Natura et Ratio

martedì, gennaio 30, 2007

LA REGIONE MARCHE DICE SI ALLE CAVE NEI PARCHI ?

Alcune riflessioni ad alta voce di un cittadino marchigiano sulla recente, scandalosa delibera della Giunta Regionale sul tema "cave".
Dopo la deregulation su caccia, sic e zps, ecco un altro bellissimo regalo che va a tutelare nel migliore dei modi i valori diffusi del nostro ambiente
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30 gennaio 2007

Ho appreso con stupore e grande sconcerto dell'approvazione all'UNANIMITA' (... ripeto, unanimità) della Delibera di Giunta regionale n. 58 del 22.01.2007 inerente la proposta di modifica della L.R. 71/1997 (la legge che disciplina il settore dell'attività estrattiva) presentata dall'Assessore Giaccaglia.
Con tale atto si permette l'escavazione, e tutto ciò che ne consegue, anche all'interno delle AREE PROTETTE (parchi e riserve naturali) con la "scusa tecnologica" dell'escavazione in sotterranea. Come se il "non vedere" una ferita, significa non averla provocata.
I contenuti della delibera sono assolutamente NON CONDIVISIBILI, per tutta una serie di motivi che riguardano non solo la tutela delle nostre montagne-emmenthal (...e delle riserve idriche, degli habitat e delle specie animali/vegetali di interesse comunitario, della montagna e del paesaggio in quanto tali, ecc.ecc.) ma anche, e soprattutto, il rispetto dei principi dettati da una legge nazionale, la 394 del 1991 (legge quadro sulle aree protette).

A questo punto sorgono spontanee decine di domande che qui riassumo con due battute:
CARA REGIONE, DOVE STIAMO ANDANDO A FINIRE PUR DI ACCONTENTARE L'INTERESSE PRIVATO DI POCHI ?

ARRIVATI A QUESTI PUNTI, A COSA SERVONO OGGI I PARCHI E LE RISERVE ?

POSSIBILE CHE A NESSUN ASSESSORE REGIONALE SIANO SORTI RAGIONEVOLI DUBBI SULLA MODIFICA DELLA LEGGE 71/97 ?

I NOSTRI "DIPENDENTI" TARGATI VERDI E RIFONDAZIONE, CHE DOVREBBERO AVERE UNA MAGGIORE SENSIBILITA' SULLE TEMATICHE AMBIENTALI, COSA CI STANNO A FARE NELLA GIUNTA REGIONALE ?

Ho una sola risposta per queste quattro domande:

V E R G O G N A ! ! !

Da quello che ho appurato, gli unici politici a sollevare alcune "proteste", purtroppo a delibera oramai approvata, sono stati i consiglieri Binci (Verdi) e Altomeni (Rifondazione).
Stiamo svendendo risorse naturali non rinnovabili, distruggendo definitivamente le nostre montagne, per garantire i profitti di pochi imprenditori con la solita, penosa, giustificazione del "progresso", del "lavoro", del "materiale strategico" da cavare.
Dai dati desunti dai vari Piani regionale e provinciali, Il mondo dell'attività estrattiva non rappresenta che lo 0,...% (zero virgola qualcosa) dei lavoratori a livello regionale, e l'uso dei materiali estratti spesso e volentieri è tutt'altro che sostenibile o parsimonioso (ci sono notevoli sprechi e utilizzazioni infime). Le future generazioni pagheranno le conseguenze di questa politica avida, cieca e insostenibile sotto tutti i punti di vista, e quando chiederanno il conto sapranno bene chi ringraziare (governatore Spacca in primis).
Un sentito ringraziamento a tutta la Giunta Regionale per questo atto di politica ambientale "senza se e senza ma".


PS: Facciamoci sentire, nelle sedi istituzionali, per esprimere il nostro totale disappunto!
Ecco gli indirizzi e-mail della giunta regionale: