Avvelenamento... a norma di legge!
Leggendo questo articolo, non posso non fare a meno di pensare a come - in questi ultimi 20/30 anni - l'uomo faccia di tutto per autodistruggersi.
E' arcinoto a tutti (o quasi, visto che chi ha il potere di "decidere" su cosa vietare per la salute umana e dell'ambiente... ha deciso di non decidere!) che l'esposizione quotidiana al mix sostanze chimiche prodotte dalle attività antropiche ci sta portando verso l'estinzione della specie Homo sapiens sapiens, a partire da una sempre minore fertilità (vedere, ad esempio, qui).
Un bel sospiro di sollievo per tutte le altre specie viventi, certamente, ma... allora a cosa serve la nostra tanto "osannata" (quanto presunta) intelligenza "superiore"?
Tra le sostanze chimiche che ci mangiamo, beviamo o inaliamo tutti i giorni... vi sono anche quelle spruzzate, a norma di legge, nei campi e nelle scarpate stradali. Diconsi pesticidi, venefiche sostanze di sintesi che vanno a distruggere erbe spontanee (erbicidi), funghi (fungicidi), animaletti vari (dai rodenticidi ai molluschicidi) & co.
La pratica è più diffusa di quanto non si possa credere: per alcuni prodotti non serve nemmeno un permesso speciale e chiunque può trasformarsi nell'untore di turno.
Una chiara ed efficacia sintesi delle problematiche connesse con l'uso dei pesticidi ed i danni che si arrecano, a norma di legge (o quasi!), all'ambiente e alla nostra salute sono ben esposte da questo documento del prof. Taffetani, botanico dell'Università Politecnica delle Marche.
Meditate, gente, meditate.
Ma non troppo: qui è necessario agire, se vogliamo salvare il salvabile!!!
E' arcinoto a tutti (o quasi, visto che chi ha il potere di "decidere" su cosa vietare per la salute umana e dell'ambiente... ha deciso di non decidere!) che l'esposizione quotidiana al mix sostanze chimiche prodotte dalle attività antropiche ci sta portando verso l'estinzione della specie Homo sapiens sapiens, a partire da una sempre minore fertilità (vedere, ad esempio, qui).
Un bel sospiro di sollievo per tutte le altre specie viventi, certamente, ma... allora a cosa serve la nostra tanto "osannata" (quanto presunta) intelligenza "superiore"?
Tra le sostanze chimiche che ci mangiamo, beviamo o inaliamo tutti i giorni... vi sono anche quelle spruzzate, a norma di legge, nei campi e nelle scarpate stradali. Diconsi pesticidi, venefiche sostanze di sintesi che vanno a distruggere erbe spontanee (erbicidi), funghi (fungicidi), animaletti vari (dai rodenticidi ai molluschicidi) & co.
La pratica è più diffusa di quanto non si possa credere: per alcuni prodotti non serve nemmeno un permesso speciale e chiunque può trasformarsi nell'untore di turno.
Una chiara ed efficacia sintesi delle problematiche connesse con l'uso dei pesticidi ed i danni che si arrecano, a norma di legge (o quasi!), all'ambiente e alla nostra salute sono ben esposte da questo documento del prof. Taffetani, botanico dell'Università Politecnica delle Marche.
Meditate, gente, meditate.
Ma non troppo: qui è necessario agire, se vogliamo salvare il salvabile!!!
Etichette: erbicidi, inquinamento, pesticidi, Regione Marche, salute
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