AIUTIAMO I VIGILI DEL FUOCO, IL CORPO FORESTALE E L’ANPAS MARCHE
Mi chiedo sempre più spesso in che razza di stato viviamo. E, alla fine, non trovando risposte esaurienti, provo un senso di vergogna e di rabbia.
Da una parte ci sono sprechi di denaro pubblico per stipendi e pensioni d’oro di politici e manager, per auto-blu di assessori e presidenti (…che possono tranquillamente permettersi un’auto personale e un loro autista privato, se non hanno voglia di guidare), per società farlocche, per consulenze inutili, per segreterie di partiti e commissioni, e per mille altre cose che non sto qui ad elencare.
Dall’altra ci sono Istituzioni benemerite che rischiano la chiusura perché mancano i soldi per il personale, per la benzina, per rinnovare il parco automezzi….
Non stiamo parlando del circoletto sotto casa, che merita comunque il massimo rispetto, ma dei distaccamenti dei Vigili del Fuoco, dei comandi del Corpo Forestale dello Stato, delle Autoambulanze dell’ANPAS Marche. Non ci sono soldi per assumere personale, per mettere la benzina nei mezzi di soccorso, per pagare i servizi resi negli anni passati. E non è una situazione creatasi per qualche emergenza, ma per anni e anni di leggerezze e incapacità dei nostri rappresentanti politici a vari livelli.
Nei giorni scorsi mi è capitato di leggere, sui quotidiani regionali, notizie (o meglio, vere e proprie richieste d’aiuto) a dir poco sconfortanti: il Comando dei Vigili del Fuoco di Ancona da anni è sotto-organico e, oggi, nemmeno con i volontari riesce a far fronte alle emergenze del territorio. I volontari del soccorso, invece, si sono ironicamente trasformati in “morti viventi” comparendo a tutta pagina con una semplice richiesta a lettere cubitali: aiutateci, sono tre anni che l’ASUR – Zona Territoriale n. 7 deve pagarci i rimborsi per le attività svolte dalle associazioni di pubblica assistenza. E, dulcis in fundo, il drammatico comunicato dei sindacati del Corpo Forestale dello Stato che denunciano, per le Marche e l’Emilia Romagna, la mancanza di fondi per la gestione finanziaria ordinaria (leggasi benzina, manutenzioni, ecc.) e invitano il personale a prestare servizio…. spostandosi sul territorio utilizzando i mezzi pubblici!!!
E allora mi domando: chi andrà a prestare soccorso all’incidentato di turno o chi si prodigherà a spegnere il prossimo incendio quando i militi della Croce Gialla daranno forfait, quando i Vigili del Fuoco non potranno uscire perché non c’è più nessuno in servizio, quando la campagnola della Forestale è ferma in garage perché senza benzina e non revisionata?
Ve l’immaginate una richiesta di soccorso al centralino dei Vigili del Fuoco con risposta, ahinoi, negativa?
Una soluzione, nell’immediato, c’è: il trasferimento di chiamata sul cellulare del politico di turno, che potrà contribuire generosamente dando in prestito temporaneo la sua sfarzosa auto-blu e qualche porta-borse come manodopera…non specializzata.
Ma come si fa ad arrivare a questi punti?
Cari politici di destra, di centro e di sinistra, VERGOGNATEVI!!!
Da una parte ci sono sprechi di denaro pubblico per stipendi e pensioni d’oro di politici e manager, per auto-blu di assessori e presidenti (…che possono tranquillamente permettersi un’auto personale e un loro autista privato, se non hanno voglia di guidare), per società farlocche, per consulenze inutili, per segreterie di partiti e commissioni, e per mille altre cose che non sto qui ad elencare.
Dall’altra ci sono Istituzioni benemerite che rischiano la chiusura perché mancano i soldi per il personale, per la benzina, per rinnovare il parco automezzi….
Non stiamo parlando del circoletto sotto casa, che merita comunque il massimo rispetto, ma dei distaccamenti dei Vigili del Fuoco, dei comandi del Corpo Forestale dello Stato, delle Autoambulanze dell’ANPAS Marche. Non ci sono soldi per assumere personale, per mettere la benzina nei mezzi di soccorso, per pagare i servizi resi negli anni passati. E non è una situazione creatasi per qualche emergenza, ma per anni e anni di leggerezze e incapacità dei nostri rappresentanti politici a vari livelli.
Nei giorni scorsi mi è capitato di leggere, sui quotidiani regionali, notizie (o meglio, vere e proprie richieste d’aiuto) a dir poco sconfortanti: il Comando dei Vigili del Fuoco di Ancona da anni è sotto-organico e, oggi, nemmeno con i volontari riesce a far fronte alle emergenze del territorio. I volontari del soccorso, invece, si sono ironicamente trasformati in “morti viventi” comparendo a tutta pagina con una semplice richiesta a lettere cubitali: aiutateci, sono tre anni che l’ASUR – Zona Territoriale n. 7 deve pagarci i rimborsi per le attività svolte dalle associazioni di pubblica assistenza. E, dulcis in fundo, il drammatico comunicato dei sindacati del Corpo Forestale dello Stato che denunciano, per le Marche e l’Emilia Romagna, la mancanza di fondi per la gestione finanziaria ordinaria (leggasi benzina, manutenzioni, ecc.) e invitano il personale a prestare servizio…. spostandosi sul territorio utilizzando i mezzi pubblici!!!
E allora mi domando: chi andrà a prestare soccorso all’incidentato di turno o chi si prodigherà a spegnere il prossimo incendio quando i militi della Croce Gialla daranno forfait, quando i Vigili del Fuoco non potranno uscire perché non c’è più nessuno in servizio, quando la campagnola della Forestale è ferma in garage perché senza benzina e non revisionata?
Ve l’immaginate una richiesta di soccorso al centralino dei Vigili del Fuoco con risposta, ahinoi, negativa?
Una soluzione, nell’immediato, c’è: il trasferimento di chiamata sul cellulare del politico di turno, che potrà contribuire generosamente dando in prestito temporaneo la sua sfarzosa auto-blu e qualche porta-borse come manodopera…non specializzata.
Ma come si fa ad arrivare a questi punti?
Cari politici di destra, di centro e di sinistra, VERGOGNATEVI!!!
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