Nelle Marche si accertano due reati ambientali al giorno (... e quelli non accertati?)
Lo scorso anno i dati che emergono dal rapporto "Ecomafia 2008" by Legambiente per la brava-e-pura regione Marche (dove, stando ai ns. politici, va tutto bene, anzi, siamo la regione delle eccellenze!) non hanno bisogno di commenti perchè... sono riportati numeri eloquenti.
Aumentano i reati, le persone denunciate, i sequestri effettuati: crescono in particolare gli incendi boschivi dolosi (e il 2007 è stato un anno record, in senso negativo ovviamente) e gli illeciti accertati nei cicli del cemento e dei rifiuti. Ogni giorno stati stati accertati la bellezza (anzi, l'eccellenza) di 2 reati al giorno (83 in Italia, più di 3 all'ora!), mentre di quelli commessi ma non verificati dalle Autorità... nulla è dato sapere, anche se ci sarebbe tanto da scrivere.
737 illeciti, 723 persone denunciate, +19% per ciò che concerne i sequestri effettuati nella nostra regione che si posiziona al 15° posto di questa "sgradevole" classifica.
Il rischio è elevato soprattutto nell'illegalità del ciclo dei rifiuti (Napoli docet), per cui si rendono necessari maggiori controlli (preventivi e repressivi) che oltre a colpire i 'furbi' servano anche a disincentivare eventuali comportamenti illeciti. In primis all'interno delle Amministrazioni pubbliche e nei consorzi di gestione...., perchè ci vuole attenzione all'ambiente, al territorio e alla legalità, visto che ogni anno certe scelte politiche vergognose non fanno altro che aumentare cementificazione, infrastrutture e, in definitiva, il consumo di suolo e delle risorse naturali in generale (... siete passati vicino ai cantieri del tratto della SS77 che va da Sfercia a Muccia, nel maceratese?).
Stiamo mettendo a rischio il capitale più importante che abbiamo, il paesaggio (che è fatto di agricoltura, boschi, fiumi, crinali...). Sul fronte del ciclo illegale del cemento, ad esempio, cresce il numero d’infrazioni accertate dalle forze dell’ordine (7.978, il 13% in più rispetto al 2006-221 nelle Marche), quello delle persone denunciate (10.074- Nelle Marche 337) e dei sequestri (2.240- nelle Marche 53).
Insomma, nelle Marche si eccelle nel danneggiare il territorio, con ripercussioni negative che pagheremo (a rate?) a partire dai prossimi anni, quando ci accorgeremo che acciaio e cemento non sono commestibili, che le acque dei nostri fiumi sono inquinate a misura di legge (il basso corso del fiume Chienti?) e che tornare indietro sarà moooolto difficile....
Aumentano i reati, le persone denunciate, i sequestri effettuati: crescono in particolare gli incendi boschivi dolosi (e il 2007 è stato un anno record, in senso negativo ovviamente) e gli illeciti accertati nei cicli del cemento e dei rifiuti. Ogni giorno stati stati accertati la bellezza (anzi, l'eccellenza) di 2 reati al giorno (83 in Italia, più di 3 all'ora!), mentre di quelli commessi ma non verificati dalle Autorità... nulla è dato sapere, anche se ci sarebbe tanto da scrivere.
737 illeciti, 723 persone denunciate, +19% per ciò che concerne i sequestri effettuati nella nostra regione che si posiziona al 15° posto di questa "sgradevole" classifica.
Il rischio è elevato soprattutto nell'illegalità del ciclo dei rifiuti (Napoli docet), per cui si rendono necessari maggiori controlli (preventivi e repressivi) che oltre a colpire i 'furbi' servano anche a disincentivare eventuali comportamenti illeciti. In primis all'interno delle Amministrazioni pubbliche e nei consorzi di gestione...., perchè ci vuole attenzione all'ambiente, al territorio e alla legalità, visto che ogni anno certe scelte politiche vergognose non fanno altro che aumentare cementificazione, infrastrutture e, in definitiva, il consumo di suolo e delle risorse naturali in generale (... siete passati vicino ai cantieri del tratto della SS77 che va da Sfercia a Muccia, nel maceratese?).
Stiamo mettendo a rischio il capitale più importante che abbiamo, il paesaggio (che è fatto di agricoltura, boschi, fiumi, crinali...). Sul fronte del ciclo illegale del cemento, ad esempio, cresce il numero d’infrazioni accertate dalle forze dell’ordine (7.978, il 13% in più rispetto al 2006-221 nelle Marche), quello delle persone denunciate (10.074- Nelle Marche 337) e dei sequestri (2.240- nelle Marche 53).
Insomma, nelle Marche si eccelle nel danneggiare il territorio, con ripercussioni negative che pagheremo (a rate?) a partire dai prossimi anni, quando ci accorgeremo che acciaio e cemento non sono commestibili, che le acque dei nostri fiumi sono inquinate a misura di legge (il basso corso del fiume Chienti?) e che tornare indietro sarà moooolto difficile....
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