Hai mai partecipato ad un "social space event"?
E' quello che mi capiterà tra qualche giorno, quando - assieme ad altri 50 fortunati - sarò ospite della sede italiana dell'European Space Agency, in quel di Frascati.
Ma partiamo... dall'inizio.
L'Agenzia Spaziale Europea è "la porta di accesso allo spazio per l'Europa". Così si legge nella sezione italiana del sito web dell'ESA, dove lavorano ingegneri, fisici, matematici, tecnici e comunicatori che conducono ricerche e sviluppano tecnologie la cui finalità ultima è quella di migliorare le nostre conoscenze in ambito astronomico e cosmologico. Ciò permette di realizzare investimenti che hanno una ricaduta diretta anche per le attività quotidiane svolte sul nostro Pianeta: dai satelliti (per le comunicazioni e per le analisi meteorologico-climatologiche) alle applicazioni legate alla medicina e alla bio-ingegneria, fino alla nascita di imprese che producono materiali utili per le missioni spaziali.
Le attività di comunicazione e di divulgazione al pubblico, dunque, sono fondamentali per far comprendere quanto sia importante investire in ricerca e tecnologia: anche per questo l'ESA è presente sui diversi social network (ad esempio su twitter e facebook, ma non solo) e, vista la mole di appassionati di astronomia... è nata l'idea di organizzare, nelle diverse sedi europee, iniziative aperte al pubblico. Tra queste, visite guidate per scolaresche ed open day, fino all'organizzazione di veri e propri eventi di aggregazione denominati "social-space-event".
Ogni evento è caratterizzato o meno da un tema, ma la cosa più importante è la socializzazione dell'evento stesso, ovvero la divulgazione di quello che si fa e di come lo si fa: ecco il perché dell'importanza dei mezzi quali twitter & co., che permettono di far conoscere "in diretta" quello che accade. Dall'intervista all'astronauta alla visita al laboratorio di scienze dei materiali; dall'analisi di un'immagine del telescopio Hubble alla condivisione di emozioni ed esperienze legate alla ricerca spaziale.
Uno dei primi eventi europei è stato il "tweetup spaziale" svoltosi a Colonia, in Germania. Quello al quale parteciperò io, invece, avrà come "Cicerone" il mitico Luca Parmitano, astronauta da poco rientrato dalla missione "Volare" presso la Stazione Spaziale Internazionale: per questo motivo l'evento è stato ribattezzato #LucaTweetup , con un programma ricco di sorprese... spaziali per tutti partecipanti!
Insomma, non diventerò un'astronauta ma credo sarà un'esperienza fuori dal comune che avrò la fortuna di condividere con altri/e amici/che provenienti dall'Italia e dall'Europa.
Ma partiamo... dall'inizio.
L'Agenzia Spaziale Europea è "la porta di accesso allo spazio per l'Europa". Così si legge nella sezione italiana del sito web dell'ESA, dove lavorano ingegneri, fisici, matematici, tecnici e comunicatori che conducono ricerche e sviluppano tecnologie la cui finalità ultima è quella di migliorare le nostre conoscenze in ambito astronomico e cosmologico. Ciò permette di realizzare investimenti che hanno una ricaduta diretta anche per le attività quotidiane svolte sul nostro Pianeta: dai satelliti (per le comunicazioni e per le analisi meteorologico-climatologiche) alle applicazioni legate alla medicina e alla bio-ingegneria, fino alla nascita di imprese che producono materiali utili per le missioni spaziali.
Le attività di comunicazione e di divulgazione al pubblico, dunque, sono fondamentali per far comprendere quanto sia importante investire in ricerca e tecnologia: anche per questo l'ESA è presente sui diversi social network (ad esempio su twitter e facebook, ma non solo) e, vista la mole di appassionati di astronomia... è nata l'idea di organizzare, nelle diverse sedi europee, iniziative aperte al pubblico. Tra queste, visite guidate per scolaresche ed open day, fino all'organizzazione di veri e propri eventi di aggregazione denominati "social-space-event".
Ogni evento è caratterizzato o meno da un tema, ma la cosa più importante è la socializzazione dell'evento stesso, ovvero la divulgazione di quello che si fa e di come lo si fa: ecco il perché dell'importanza dei mezzi quali twitter & co., che permettono di far conoscere "in diretta" quello che accade. Dall'intervista all'astronauta alla visita al laboratorio di scienze dei materiali; dall'analisi di un'immagine del telescopio Hubble alla condivisione di emozioni ed esperienze legate alla ricerca spaziale.
Uno dei primi eventi europei è stato il "tweetup spaziale" svoltosi a Colonia, in Germania. Quello al quale parteciperò io, invece, avrà come "Cicerone" il mitico Luca Parmitano, astronauta da poco rientrato dalla missione "Volare" presso la Stazione Spaziale Internazionale: per questo motivo l'evento è stato ribattezzato #LucaTweetup , con un programma ricco di sorprese... spaziali per tutti partecipanti!
Insomma, non diventerò un'astronauta ma credo sarà un'esperienza fuori dal comune che avrò la fortuna di condividere con altri/e amici/che provenienti dall'Italia e dall'Europa.
Etichette: Agenzia Spaziale Europea, comunicazione, divulgazione, ESA, ESA-ESRIN, Luca Parmitano, social space event, tweetup
4 Comments:
Bene, allora aspettiamo il resoconto. Voi 50 portate una grande responsabilitá : rappresentate tutti gli appassionati che per motivi logistici sono stati esclusi dall'evento. Buon divertimento e mi raccomando, condividete, condividete, condividete... ;)
Valeria
By Anonimo, at 31 marzo, 2014 02:58
Grazie, in effetti ci sentiamo oneri e onori... e cercheremo di fare del nostro "meglio" :)
By Tritone, at 31 marzo, 2014 12:10
Bell'articolo, complimenti. Ci sarò anche io. Keep
in touch.
http://www.technologicalminds.it/science/space/live-space
By Unknown, at 02 aprile, 2014 03:07
grazie Renzo, see you soon :)
By Tritone, at 02 aprile, 2014 18:38
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