Sulla libertà
Ci sono nazioni o intere aree geografiche che, storicamente, hanno contribuito - chi più, chi meno - alla "conquista" dei diritti civili e al progresso nelle arti e nelle scienze.
Oggi alcuni di questi Paesi, governati da regimi tutt'altro che democratici, calpestano qualsivoglia diritto non vada a genio al dittatore di turno e/o proibendo/vietando usi, costumi, tecnologie, libertà, tornando indietro di secoli!
Uno di questi stati è la Turchia: la vicenda del giornalista e documentarista italiano Del Grande(*) è solo l'ultima di tante nefandezze compiute dal regime turco contro persone sospettate di essere "ostili" o "pericolose" (migliaia di arresti e di sospensioni dal servizio tra insegnanti, impiegati, letterati, politici, per non parlare delle persone misteriosamente "scomparse" da mesi....).
Il tutto, nell'anno 2017, in spregio a qualsivoglia diritto civile e umano!!!
Oltre a scrivere alle ambasciate, a partecipare ad iniziative di sensibilizzazione, a sostenere le attività di organismi internazionali e ONG che si occupano di diritti umani, non resta che 'boicottare' questi regimi, evitando di acquistare prodotti e pianificare vacanze nei siti di interesse culturale e/o turistico.
Servirà, forse, a poco... ma almeno non saremo rimasti indifferenti! Del resto, "il mondo è quel caos che vedete non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l'indifferenza dei giusti che se ne accorgono e non fanno nulla" (frase attribuita ad Albert Einstein).
(*) Certamente il confine con la Siria non è, in questi ultimi tempi, il luogo migliore dove soggiornare o svolgere inchieste. Probabilmente ci sarà anche stata qualche leggerezza (...nei documenti, con le certificazioni, ecc.), tutto da verificare.
Ma è anche vero che il "mestiere" di giornalista ti porta a mettere il naso, coraggiosamente, dove ci sono lati oscuri e vicende poco chiare. Toccando, spesso e volentieri, interessi troppo grandi...
Oggi alcuni di questi Paesi, governati da regimi tutt'altro che democratici, calpestano qualsivoglia diritto non vada a genio al dittatore di turno e/o proibendo/vietando usi, costumi, tecnologie, libertà, tornando indietro di secoli!
Uno di questi stati è la Turchia: la vicenda del giornalista e documentarista italiano Del Grande(*) è solo l'ultima di tante nefandezze compiute dal regime turco contro persone sospettate di essere "ostili" o "pericolose" (migliaia di arresti e di sospensioni dal servizio tra insegnanti, impiegati, letterati, politici, per non parlare delle persone misteriosamente "scomparse" da mesi....).
Il tutto, nell'anno 2017, in spregio a qualsivoglia diritto civile e umano!!!
Oltre a scrivere alle ambasciate, a partecipare ad iniziative di sensibilizzazione, a sostenere le attività di organismi internazionali e ONG che si occupano di diritti umani, non resta che 'boicottare' questi regimi, evitando di acquistare prodotti e pianificare vacanze nei siti di interesse culturale e/o turistico.
Servirà, forse, a poco... ma almeno non saremo rimasti indifferenti! Del resto, "il mondo è quel caos che vedete non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l'indifferenza dei giusti che se ne accorgono e non fanno nulla" (frase attribuita ad Albert Einstein).
(*) Certamente il confine con la Siria non è, in questi ultimi tempi, il luogo migliore dove soggiornare o svolgere inchieste. Probabilmente ci sarà anche stata qualche leggerezza (...nei documenti, con le certificazioni, ecc.), tutto da verificare.
Ma è anche vero che il "mestiere" di giornalista ti porta a mettere il naso, coraggiosamente, dove ci sono lati oscuri e vicende poco chiare. Toccando, spesso e volentieri, interessi troppo grandi...
Etichette: Gabriele Del Grande, giornalismo, giustizia, indifferenza, Libertà, Turchia
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