CARO ASSESSORE PETRINI (REGIONE MARCHE), MA DOVE VIVE?
Gent.mo Assessore Petrini,
nonostante il 2007 sia stato l'anno dei record negativi per la nostra regione sia per le risorse idriche (siccità) che per gli incendi (che hanno devastato 5.000 ettari di boschi), il Suo Assessorato si è ben guardato dal prendere provvedimenti concreti in merito alla tutela della fauna selvatica. Ancora oggi personale dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale dello Stato e della Protezione Civile, assieme ai volontari, sono impegnati su diversi fronti (ascolano in particolare), mettendo a rischio la propria pelle per salvare persone, case, boschi e animali.
Come presidente di una commissione che si occupa di tutela dell'ambiente montano, ma anche per attività professionale, "vivo" in montagna e per la montagna. E Lei, Assessore, dove vive? In quale Regione? In quale Stato? In quale Pianeta?
Si rende conto di quello che è successo nelle Marche nel corso di questa stagione estiva terribile per fauna e flora?
In altre Regioni (Calabria, Sicilia in primis) duramente colpite dal fenomeno degli incendi boschivi come la nostra, gli assessorati competenti e i governatori regionali hanno adottato misure che vanno a tutelare non l'interesse di singole lobbies (leggasi cacciatori), ma un bene collettivo (la natura). Anticipando quanto, in questi giorni, è in fase di redazione da parte dei Ministeri competenti, ovvero delle disposizioni che vietano l'attività venatoria anche nelle aree prossime a quelle colpite dagli incendi, fino ad arrivare ad una sospensione della caccia.
Il divieto della pre-apertura della stagione venatoria 2007/2008, ad esempio, poteva essere proposto al Presidente Spacca - da parte Sua - e rappresentare un gesto simbolico ma concreto per dimostrare la Sua attenzione verso l'interesse pubblico (sempre che la fauna selvatica non sia, per la Regione Marche, "res nullius"....). E invece... e invece abbiamo assistito alla tradizionale retorica del messaggio augurale di "buona caccia", che ben si sposa con altri atti regionali palesemente in contrasto con la tutela della fauna e con le normative comunitarie (dal calendario venatorio 2007/2008, al balletto delle delibere di giunta inerenti alle "misure di distruzione" previste per le aree SIC e ZPS).
Che dire di più, caro Assessore. Quando una Regione sembra dare più credito alle associazioni venatorie che all'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, quando un Ente pubblico adotta provvedimenti che paiono fatti "ad personam", quando si perde il lume della ragione per cercare di accontentare una parte rispetto alla collettività... un cittadino marchigiano non può che vergognarsi. Dei propri rappresentanti (?) politici.
Distinti saluti
Dr. David Fiacchini
Ostra Vetere (AN)
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