E’ FINITA LA BENZINA: GLI AGENTI DELLA FORESTALE VANNO… A PIEDI!
Sembra una notizia assurda, un pesce d’aprile "fuori stagione", una boutade estiva. Ma è la dura e cruda verità.
Forse si tratta di un fenomeno circoscritto e limitato, ho pensato. E invece pare che sia una cosa che si ripete, puntualmente, da tempo e se un paio di mesi fa era la sola Emilia Romagna a "lamentare" queste difficoltà, adesso il "fenomeno" si sta allargando a macchia d’olio e coinvolge anche Marche, Lombardia e molte altre regioni.
Lo Stato sembra proprio aver abbandonato il Corpo Forestale… che da qualche tempo va sul territorio a piedi a fare servizio per monti, boschi e fiumi, nel tentativo di contrastare bracconieri e piromani (che di benzina, a quanto pare, ne hanno veramente tanta….), di informare cittadini e turisti, di prestare soccorso alla fauna. Tutti a piedi, o con i mezzi pubblici come hanno invitato a fare, a quanto sembra, gli uffici regionali. D’altra parte quando uno non ha più i soldi per fare benzina, cosa può fare? Pur di onorare la divisa, c’è chi tira fuori i soldi di tasca propria, chi chiede aiuto alle altre forze dell’ordine, chi si fa “sponsorizzare” da un Ente pubblico… Ma quanto si può reggere una situazione simile? Una settimana, un mese?
Certo, ci sono anche nella forestale sprechi e personale che usa in modo improprio i mezzi dello Stato, ma nel complesso non è VERGOGNOSAMENTE VERGOGNOSA questa situazione paradossale del tutto italiana?
Oltre a inca….si, il personale del CFS e i sindacati hanno chiesto più volte di essere ascoltati dai “capi” e dai ministeri, così da poter programmare con qualche certezza in più i servizi esterni che annualmente vengono condotti sul territorio.
Tutti bravi, i politici e gli amministratori pubblici, a ringraziare le “gesta” degli agenti del CFS impegnati in operazioni antincendio, a esaltare il coraggio di questo o di quel forestale, a ricordare l’importanza della sorveglianza del territorio. Poi, letto l’articolo sul giornale, fatta l’intervista televisiva, spentisi gli echi di incendi & co., tutto torna nel dimenticatoio. Mentre gli uomini e le donne in divisa sono sempre lì, nei boschi, lungo i torrenti, nelle vie dei paesini montani, estate e inverno. Con o senza benzina.
Chissà se le auto di scorta delle forze dell’ordine che in agosto hanno seguito, minuto dopo minuto, il premier Prodi a fare jogging in Toscana o a trovare la suocera nel reggiano, hanno avuto problemi con il pieno di benzina. O se gli elicotteri e le auto che trasportano il Papa in vacanza e qualche vescovo tra una chiesa rupestre trentina e l’altra, hanno mai rischiato di rimanere a secco.
Chi si trova nelle stanze dei bottoni, chi conosce qualche “pezzo grosso”, chi ha influenza nelle alte sfere ministeriali, FACCIA QUALCOSA prima che sia troppo tardi. Prima che qualche giovane forestale perda la fiducia nello Stato. Prima che qualche anziano forestale se ne vada in pensione anticipata, perché stufo di questa elemosina di risorse da chiedere, puntualmente, anno dopo anno, governo dopo governo.
Vogliamo investire nel territorio e nella tutela dell’ambiente?
Quella della benzina è solo l’ultima delle “crisi” che si materializzano in un’apparato dello Stato. Che da un lato vuole eliminare gli sprechi (giustissimo). E dall’altro continua a sprecare (sempre nei soliti punti-chiave), rischiando di far chiudere Stazioni del Corpo Forestale e Comandi dei Vigili del Fuoco….
Cari politici con la “p” più che mai minuscola, ancora una volta VERGOGNA!!!!
David Fiacchini
Certo, ci sono anche nella forestale sprechi e personale che usa in modo improprio i mezzi dello Stato, ma nel complesso non è VERGOGNOSAMENTE VERGOGNOSA questa situazione paradossale del tutto italiana?
Oltre a inca….si, il personale del CFS e i sindacati hanno chiesto più volte di essere ascoltati dai “capi” e dai ministeri, così da poter programmare con qualche certezza in più i servizi esterni che annualmente vengono condotti sul territorio.
Tutti bravi, i politici e gli amministratori pubblici, a ringraziare le “gesta” degli agenti del CFS impegnati in operazioni antincendio, a esaltare il coraggio di questo o di quel forestale, a ricordare l’importanza della sorveglianza del territorio. Poi, letto l’articolo sul giornale, fatta l’intervista televisiva, spentisi gli echi di incendi & co., tutto torna nel dimenticatoio. Mentre gli uomini e le donne in divisa sono sempre lì, nei boschi, lungo i torrenti, nelle vie dei paesini montani, estate e inverno. Con o senza benzina.
Chissà se le auto di scorta delle forze dell’ordine che in agosto hanno seguito, minuto dopo minuto, il premier Prodi a fare jogging in Toscana o a trovare la suocera nel reggiano, hanno avuto problemi con il pieno di benzina. O se gli elicotteri e le auto che trasportano il Papa in vacanza e qualche vescovo tra una chiesa rupestre trentina e l’altra, hanno mai rischiato di rimanere a secco.
Chi si trova nelle stanze dei bottoni, chi conosce qualche “pezzo grosso”, chi ha influenza nelle alte sfere ministeriali, FACCIA QUALCOSA prima che sia troppo tardi. Prima che qualche giovane forestale perda la fiducia nello Stato. Prima che qualche anziano forestale se ne vada in pensione anticipata, perché stufo di questa elemosina di risorse da chiedere, puntualmente, anno dopo anno, governo dopo governo.
Vogliamo investire nel territorio e nella tutela dell’ambiente?
Quella della benzina è solo l’ultima delle “crisi” che si materializzano in un’apparato dello Stato. Che da un lato vuole eliminare gli sprechi (giustissimo). E dall’altro continua a sprecare (sempre nei soliti punti-chiave), rischiando di far chiudere Stazioni del Corpo Forestale e Comandi dei Vigili del Fuoco….
Cari politici con la “p” più che mai minuscola, ancora una volta VERGOGNA!!!!
David Fiacchini
2 Comments:
Si parla sempre di ambiente, di tutela, di salvaguardia e poi di concreto cosa si fa?
Non lo sapete, lasciamo il Corpo forestale a piedi.
Io spero solo che questa istituzione venga valorizzata in futuro perchè ritengo che lo meritino.
Inoltre vorrei sapere una cosa, ma perchè se i Carabinieri arrestano un demente che ruba un'auto articoli di giornale a nastro servizi sui telegiornali, mentre se il Corpo Forestale fa un'operazione tipo "Beluga" riguardante la commercializzazione del Caviale di contrabbando sequestrando quasi un milione di euro di caviale nessuno ne parla?
Questo è solo un'esempio, ma non meritano forse anche queste persone la loro piccola Gloria?
Io ritengo giusto esaltare chi giornalmente tenta di assicurarci un fututo più verde e più sicuro.
Grazie da una persona che ama l'ambiente
By Anonimo, at 27 dicembre, 2007 10:48
ciao,
grazie per il commento e per le considerazioni, che condivido. Per l'operazione "Beluga" qualcosa, ad essere sinceri, è apparso sui mass-media (sempre poco, però).
Ad esempio, sui giornali:
http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/ascoli/2007/12/27/56695-caviale_illegale_sequestri_denunce.shtml
http://www.corriere.it/solferino/severgnini/07-12-23/01.spm
E in TV:
http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo393288.shtml
ciao!
David
By Anonimo, at 28 dicembre, 2007 10:15
Posta un commento
<< Home