UNA MARCIA COLORATA E FESTOSA PER DIRE NO ALLA CACCIA!
Domenica 16 settembre a Firenze si è svolta una coreografica e allegra manifestazione nazionale organizzata da LAV, LAC e altre associazioni e movimenti contrari alla caccia. L’iniziativa, cui hanno partecipato un migliaio di persone (tra famiglie, ragazzi, ultrasessantenni e attivisti), è strettamente legata alla campagna di raccolta firme per l’abolizione dell’articolo 842 del codice civile, norma che permette alle persone armate di fucile (e solo a loro!) di entrare senza alcun preavviso nei terreni privati e di sparare a fagiani, quaglie, merli, tordi, volpi e a tante altre vittime innocenti.
Una norma superata, anacronistica e ingiusta, visto che non permette a noi cittadini di vietare, a casa nostra, l’ingresso di estranei vestiti in tuta mimetica e armati di tutto punto. Vi sembra possibile una situazione del genere? Vi sembra tutelata la privacy e il diritto al riposo e al silenzio?
Avete mai provato cosa significa abitare in campagna nei mesi in cui la caccia è aperta? Pallini di piombo che cadono sul tetto, spari e latrati di cani fin dalle prime luci dell’alba, giardino e terreni off-limits per la presenza di gruppetti di persone armate.
E’ giusto tutto questo?
L’Italia è rimasto uno dei pochissimi paesi europei a permettere questa palese violazione della proprietà privata e della sicurezza personale (… visti gli incidenti, anche mortali, che avvengono ogni anno e che coinvolgono non solo i cacciatori ma anche sfortunati cittadini di passaggio; provate a leggere le spaventose statistiche su www.cacciailcacciatore.org ). Spagna, Germania, Francia e tante altre nazioni hanno da tempo superato questa vergognosa e squallida norma… E allora… non resta che rivolgersi ai politici con una petizione (la trovate su www.abolizionecaccia.it) e sperare che il buonsenso e la tutela degli interessi di tutti i cittadini prevalgano una volta per tutte sulle assurde pretese di una piccola e prepotente lobbies armata. La partecipata iniziativa di Firenze (oltre due ore di spettacolo, musica e slogan a tutela degli animali selvatici) diventerà con tutta probabilità un momento di incontro annuale per tutti coloro che si battono per il diritto alla vita di tutti gli esseri viventi.
Una norma superata, anacronistica e ingiusta, visto che non permette a noi cittadini di vietare, a casa nostra, l’ingresso di estranei vestiti in tuta mimetica e armati di tutto punto. Vi sembra possibile una situazione del genere? Vi sembra tutelata la privacy e il diritto al riposo e al silenzio?
Avete mai provato cosa significa abitare in campagna nei mesi in cui la caccia è aperta? Pallini di piombo che cadono sul tetto, spari e latrati di cani fin dalle prime luci dell’alba, giardino e terreni off-limits per la presenza di gruppetti di persone armate.
E’ giusto tutto questo?
L’Italia è rimasto uno dei pochissimi paesi europei a permettere questa palese violazione della proprietà privata e della sicurezza personale (… visti gli incidenti, anche mortali, che avvengono ogni anno e che coinvolgono non solo i cacciatori ma anche sfortunati cittadini di passaggio; provate a leggere le spaventose statistiche su www.cacciailcacciatore.org ). Spagna, Germania, Francia e tante altre nazioni hanno da tempo superato questa vergognosa e squallida norma… E allora… non resta che rivolgersi ai politici con una petizione (la trovate su www.abolizionecaccia.it) e sperare che il buonsenso e la tutela degli interessi di tutti i cittadini prevalgano una volta per tutte sulle assurde pretese di una piccola e prepotente lobbies armata. La partecipata iniziativa di Firenze (oltre due ore di spettacolo, musica e slogan a tutela degli animali selvatici) diventerà con tutta probabilità un momento di incontro annuale per tutti coloro che si battono per il diritto alla vita di tutti gli esseri viventi.
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