Natura et Ratio

mercoledì, ottobre 24, 2007

L'INFS COSTRETTA AL BLOCCO !!!

Ozzano dell'Emilia, 22 ottobre 2007

C O M U N I C A T O S T A M P A
DIMISSIONI DEL DIRETTORE DELL'ISTITUTO NAZIONALE FAUNA SELVATICA - BLOCCO DI TUTTE LE ATTIVITÀ


Il Direttore dell'INFS, Silvano Toso, ha rassegnato le dimissioni dall'incarico, con conseguente blocco del pagamento degli stipendi al personale (sia dipendente sia precario), dei fornitori, e di ogni altra attività di consulenza e di ricerca dell'Istituto.Questa decisione è dovuta alla drammatica situazione finanziaria dell'ente ed alla ridotta funzionalità del CDA.L'attuale finanziamento dell'INFS copre solo l'80% degli stipendi e l'Ente ha accumulato un insostenibile debito con le banche per la mancata erogazione dei fondi degli anni scorsi. Il CDA dell'INFS, nominato durante la precedente legislatura, risulta oggi illegittimo per la mancanza del numero minimo di consiglieri. L'attuale Presidente e questo Consiglio non sono stati in grado di risolvere i gravissimi problemi che da anni affliggono l'Ente. L'On. Alfonso Pecoraro Scanio, Ministro dell'Ambiente, durante una recente visita presso l'INFS, aveva dichiarato la volontà di supportare, sia economicamente sia funzionalmente, l'Istituto. Il blocco delle attività dell'Ente comporta gravi conseguenze in materia di conservazione della natura, controllo dei danni all'agricoltura, caccia, ecc. Inoltre aumenta il rischio di pesanti sanzioni economiche all'Italia da parte dell'UE (attualmente l'Italia è oggetto di 15 procedure di infrazione in campo faunistico-ambientale). I dipendenti dell'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica appoggiano pienamente la decisione del Direttore e chiedono al Ministro dell'Ambiente di mantenere la parola data personalmente, di rinnovare completamente il Consiglio d'Amministrazione e di fornire all'INFS il supporto finanziario necessario per svolgere i compiti che la legge italiana affida all'Istituto.

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L’INFS (www.infs.it) è la più importante struttura scientifica pubblica, efficiente e professionale (….e per questo indipendente!) che abbiamo in Italia in ambito faunistico. Da troppi considerata “scomoda”….

C’è da aggiungere altro? Mi sembra di aver abusato del termine “vergogna” fin troppe volte: la briciola di fiducia che poteva essere rimasta in un elettore di centrosinistra è stata consumata dall’inedia….
E pensare che il ministro Contro l’Ambiente del passato governo Berlusconi (tal Altero Matteoli, AN) aveva definito l’INFS “un covo di verdi”.