Boschi dell’Appennino in autunno: un meraviglioso caleidoscopio di colori
L’autunno è una stagione veramente eccezionale, forse meno stupefacente della primavera, ma non per questo meno interessante e coinvolgente. Soprattutto per chi, abitando in città o lavorando al chiuso, non ha la possibilità di guardare con occhio attento il passare del tempo da un punto di vista del tutto particolare: quello del bosco, che giorno dopo giorno regala colori autunnali inaspettatamente vivaci e carichi di messaggi caldi ed energici per i nostri occhi e per il nostro spirito.
Approfittate di una giornata di sole, o anche di una umida mattinata grigio-nebbia, per andare a fare una breve passeggiata in un bosco dell’Appennino. Portate con voi chiunque voglia condividere questa esperienza, perché la magia e l’incanto di un querceto o di una faggeta in habitus pre-invernale è un qualcosa di unico e di straordinario che vi colpirà senza fretta: si respira odore di terra e di muschio, in un magnifico caleidoscopio di colori che non potranno essere mai descritti compiutamente né immortalati con foto o disegni. In questo periodo ciò che più colpisce lo sguardo di un qualsiasi escursionista, dal camminatore frettoloso al tranquillo viandante, è senz’altro il rosso acceso dello scotano, un arbusto che riesce sempre a stupire, stagione dopo stagione. Macchie di colore così intenso e così forti che tutto il resto sembra scomparire, ma basta spostare lo sguardo qualche metro più in là ed ecco un giovane orniello con le foglioline violacee accostarsi timidamente al giallo acceso di un acero campestre dall’elegante e ampia chioma. E che dire del colori bruno-beige-giallastro che vanno ad assumere le foglie del carpino, del sorbo, del faggio, della roverella, del biancospino, con sfumature, tonalità, gradazioni e successioni diverse tra una pianta e l’altra ?
Altri passi, altri colori, altre sorprese, altre emozioni. Sensazioni che possono essere fatte nostre solo e soltanto se saremo capaci di guardare e di vivere il bosco con i nostri occhi.
Provare per credere…
PS: a volte capita che la magia e l’incanto tendano a svanire sotto i colpi di eroici cacciatori intenti ad abbattere inermi animali del bosco. Se volete evitare questi incontri idilliaci è bene scegliere un itinerario che ci porti in uno dei parchi regionali o nazionali che punteggiano un Appennino da scoprire, da amare e da difendere con tutte le nostre forze.
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