Natura et Ratio

domenica, febbraio 15, 2009

Sequestro di selvaggina al porto di Ancona abbattuta da cacciatori italiani in Albania e importata di contrabbando



Sequestrati al porto di Ancona centinaia di uccelli abbattuti dai cacciatori italiani in Albania e importati di contrabbando da un membro dell'organizzazione di supporto I finanzieri del Comando provinciale di Ancona hanno sequestrato ieri mattina un notevole quantitativo di selvaggina da penna. Gli uccelli erano occultati all´interno di alcuni borsoni trovati su un furgone appena sbarcato dal traghetto Riviera del Conero, attraccato al porto dorico e proveniente dall´Albania.

Il furgone era condotto da un albanese residente in provincia di Ancona.Le specie di uccelli sequestrate erano costituite prevalentemente da beccacce, allodole e varie specie di anatidi e di turdidi. I finanzieri, grazie all´intervento del Nucleo specializzato del Corpo Forestale, hanno constatato che nessuno degli uccelli rientrava tra le specie in via d´estinzione. Così la selvaggina sequestrata è stata messa a disposizione dei sanitari del posto di ispezione frontaliero del Ministero della Salute ed è stata successivamente destinata alla distruzione.

L´operazione si inquadra nella lotta contro i tentativi di introdurre selvaggina dall´Albania, paese dal quale è vietata l´importazione. Di fatto l´attività della Guardia di finanza in ambito portuale non si limita al contrasto del contrabbando di sigarette e a operazioni antidroga, ma si sviluppa a 360 gradi comprendendo anche la salvaguardia del patrimonio faunistico e la tutela della salute del cittadino.

Il sequestro avvenuto ieri ne costituisce una conferma.



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