PER FESTE, SAGRE PAESANE E… CAPODANNO, ABOLIAMO I PETARDI!
Reduce, seppur nolente, dagli “eventi” delle roboanti feste per Santa Barbara, che nell’entroterra anconetano dove vivo in questi anni (vicino ad un paese chiamato per l’appunto…Barbara!) durano una decina di giorni tra botti autorizzati e spari di contorno ad ogni ora del giorno … e della notte, e in spasmodica attesa dello scoppiettante rendez-vous dell’ultimo dell’anno, tra giochi pirotecnici casalinghi e minacciosi petardi, riporto alcune (condivisibili?) considerazioni sul tema dei cosiddetti “botti” e … rilancio una campagna avviata da alcune associazioni ambientaliste (vedere, ad esempio, sul sito www.abolizionecaccia.it).
Le esplosioni di botti e fuochi d’artificio, tradizionale a capodanno e durante feste e sagre patronali, provoca tutta una serie di conseguenze negative che nulla hanno a che vedere con i divertimenti e l’atmosfera di gioia che pervade chi vi partecipa. Oltre allo spavento che puntualmente colpisce esseri umani e… animali colti di sorpresa dal fragore di una o più esplosioni, vi sono effetti tali da considerare l’ipotesi di vietare una volta per tutte queste forme triviali di festeggiamento.
Se uccelli, cani e gatti scappano via per la paura, addirittura in animali di allevamento come conigli e mucche può portare all'aborto di femmine gravide. E qualche persona rischia pure di farsi male, come si evince dal bollettino di guerra stilato ogni anno dai pronto-soccorso delle varie città italiane (e non solo) con centinaia di feriti, mutilati e anche qualche decesso.
Ma c’è di più: secondo l’Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente della Lombardia (ARPAL) petardi, fuochi artificiali e bombe più o meno forti spargono abbondante particolato nell'aria (le famigerate PM10 e PM5), la cui concentrazione torna sotto i livelli di allarme solo dopo alcuni giorni.
Quanto detto finora dovrebbe essere di per sé abbastanza convincente e… se ci fosse ancora qualche residuo dubbio vi invito a leggere l’articolo 703 del Codice Penale che punisce anche conil carcere chiunque, senza la licenza dell'Autorità, in un luogo abitato o nelle sue adiacenze, o lungo una pubblica via o in direzione di essa accende fuochi d'artificio, o lancia razzi, o in genere, fa accensioni o esplosioni pericolose. Chiudendo un occhio per i giochi pirotecnici autorizzati per legge (… i “fuochi d’artificio”), se proprio non riuscissimo, con un colpo di reni dettato da un ritrovato senso di civiltà, a vietare del tutto l’uso di petardi ed altri “botti”…che almeno si faccia rispettare con rigore le norme vigenti!
E impariamo, noi adulti in primis, a dare il buon esempio ai nostri figli e ai giovani in generale!
Le esplosioni di botti e fuochi d’artificio, tradizionale a capodanno e durante feste e sagre patronali, provoca tutta una serie di conseguenze negative che nulla hanno a che vedere con i divertimenti e l’atmosfera di gioia che pervade chi vi partecipa. Oltre allo spavento che puntualmente colpisce esseri umani e… animali colti di sorpresa dal fragore di una o più esplosioni, vi sono effetti tali da considerare l’ipotesi di vietare una volta per tutte queste forme triviali di festeggiamento.
Se uccelli, cani e gatti scappano via per la paura, addirittura in animali di allevamento come conigli e mucche può portare all'aborto di femmine gravide. E qualche persona rischia pure di farsi male, come si evince dal bollettino di guerra stilato ogni anno dai pronto-soccorso delle varie città italiane (e non solo) con centinaia di feriti, mutilati e anche qualche decesso.
Ma c’è di più: secondo l’Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente della Lombardia (ARPAL) petardi, fuochi artificiali e bombe più o meno forti spargono abbondante particolato nell'aria (le famigerate PM10 e PM5), la cui concentrazione torna sotto i livelli di allarme solo dopo alcuni giorni.
Quanto detto finora dovrebbe essere di per sé abbastanza convincente e… se ci fosse ancora qualche residuo dubbio vi invito a leggere l’articolo 703 del Codice Penale che punisce anche conil carcere chiunque, senza la licenza dell'Autorità, in un luogo abitato o nelle sue adiacenze, o lungo una pubblica via o in direzione di essa accende fuochi d'artificio, o lancia razzi, o in genere, fa accensioni o esplosioni pericolose. Chiudendo un occhio per i giochi pirotecnici autorizzati per legge (… i “fuochi d’artificio”), se proprio non riuscissimo, con un colpo di reni dettato da un ritrovato senso di civiltà, a vietare del tutto l’uso di petardi ed altri “botti”…che almeno si faccia rispettare con rigore le norme vigenti!
E impariamo, noi adulti in primis, a dare il buon esempio ai nostri figli e ai giovani in generale!
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