Natura et Ratio

sabato, settembre 22, 2007

UNA MARCIA COLORATA E FESTOSA PER DIRE NO ALLA CACCIA!



Domenica 16 settembre a Firenze si è svolta una coreografica e allegra manifestazione nazionale organizzata da LAV, LAC e altre associazioni e movimenti contrari alla caccia. L’iniziativa, cui hanno partecipato un migliaio di persone (tra famiglie, ragazzi, ultrasessantenni e attivisti), è strettamente legata alla campagna di raccolta firme per l’abolizione dell’articolo 842 del codice civile, norma che permette alle persone armate di fucile (e solo a loro!) di entrare senza alcun preavviso nei terreni privati e di sparare a fagiani, quaglie, merli, tordi, volpi e a tante altre vittime innocenti.
Una norma superata, anacronistica e ingiusta, visto che non permette a noi cittadini di vietare, a casa nostra, l’ingresso di estranei vestiti in tuta mimetica e armati di tutto punto. Vi sembra possibile una situazione del genere? Vi sembra tutelata la privacy e il diritto al riposo e al silenzio?
Avete mai provato cosa significa abitare in campagna nei mesi in cui la caccia è aperta? Pallini di piombo che cadono sul tetto, spari e latrati di cani fin dalle prime luci dell’alba, giardino e terreni off-limits per la presenza di gruppetti di persone armate.
E’ giusto tutto questo?
L’Italia è rimasto uno dei pochissimi paesi europei a permettere questa palese violazione della proprietà privata e della sicurezza personale (… visti gli incidenti, anche mortali, che avvengono ogni anno e che coinvolgono non solo i cacciatori ma anche sfortunati cittadini di passaggio; provate a leggere le spaventose statistiche su
www.cacciailcacciatore.org ). Spagna, Germania, Francia e tante altre nazioni hanno da tempo superato questa vergognosa e squallida norma… E allora… non resta che rivolgersi ai politici con una petizione (la trovate su www.abolizionecaccia.it) e sperare che il buonsenso e la tutela degli interessi di tutti i cittadini prevalgano una volta per tutte sulle assurde pretese di una piccola e prepotente lobbies armata. La partecipata iniziativa di Firenze (oltre due ore di spettacolo, musica e slogan a tutela degli animali selvatici) diventerà con tutta probabilità un momento di incontro annuale per tutti coloro che si battono per il diritto alla vita di tutti gli esseri viventi.