Natura et Ratio

martedì, agosto 18, 2020

La consapevolezza per una "risorsa" da preservare

Ha una distribuzione non omogenea ed equivale a poco meno del 3% di tutta quella presente sulla Terra: gran parte dell'acqua dolce è conservata nei ghiacciai (...anche ne stiamo "perdendo" parecchia oramai da diversi anni) e solo una piccola "quota", proveniente dalle falde sotterranee (pari allo 0,35% del totale), è utilizzabile a fini potabili.

Indispensabile per la vita degli organismi viventi e per i delicati equilibri degli ecosistemi da cui dipende anche la sopravvivenza (e il benessere) della nostra specie, già oggi più di 1 miliardo di persone non ha accesso a questa risorsa, con conseguenze tragiche (circa 1,7 milioni di decessi/anno; conflitti locali; migranti ambientali; speculazioni e fenomeni di corruzione che coinvolgono governi e multinazionali).
Essere consapevoli di questo dovrebbe spingerci ad azioni apparentemente "banali" e di "buonsenso" (...evitare gli sprechi, tutelare gli ecosistemi d'acqua dolce, aiutare chi non è nelle nostre condizioni, ridurre le emissioni di gas-serra), ma indispensabili per il futuro.
[Fonti: APAT, "Acqua" - I quaderni della formazione ambientale; sito web "epicentro"; "Oro blu. Storie di acqua e cambiamento climatico", E. Borgomeo]
[Foto: cascata di Pian della Ballotta, Lago Serrù, PNGP - estate 2020]

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