Natura et Ratio

giovedì, giugno 12, 2008

Nelle Marche si accertano due reati ambientali al giorno (... e quelli non accertati?)

Lo scorso anno i dati che emergono dal rapporto "Ecomafia 2008" by Legambiente per la brava-e-pura regione Marche (dove, stando ai ns. politici, va tutto bene, anzi, siamo la regione delle eccellenze!) non hanno bisogno di commenti perchè... sono riportati numeri eloquenti.
Aumentano i reati, le persone denunciate, i sequestri effettuati: crescono in particolare gli incendi boschivi dolosi (e il 2007 è stato un anno record, in senso negativo ovviamente) e gli illeciti accertati nei cicli del cemento e dei rifiuti. Ogni giorno stati stati accertati la bellezza (anzi, l'eccellenza) di 2 reati al giorno (83 in Italia, più di 3 all'ora!), mentre di quelli commessi ma non verificati dalle Autorità... nulla è dato sapere, anche se ci sarebbe tanto da scrivere.
737 illeciti, 723 persone denunciate, +19% per ciò che concerne i sequestri effettuati nella nostra regione che si posiziona al 15° posto di questa "sgradevole" classifica.

Il rischio è elevato soprattutto nell'illegalità del ciclo dei rifiuti (Napoli docet), per cui si rendono necessari maggiori controlli (preventivi e repressivi) che oltre a colpire i 'furbi' servano anche a disincentivare eventuali comportamenti illeciti. In primis all'interno delle Amministrazioni pubbliche e nei consorzi di gestione...., perchè ci vuole attenzione all'ambiente, al territorio e alla legalità, visto che ogni anno certe scelte politiche vergognose non fanno altro che aumentare cementificazione, infrastrutture e, in definitiva, il consumo di suolo e delle risorse naturali in generale (... siete passati vicino ai cantieri del tratto della SS77 che va da Sfercia a Muccia, nel maceratese?).

Stiamo mettendo a rischio il capitale più importante che abbiamo, il paesaggio (che è fatto di agricoltura, boschi, fiumi, crinali...). Sul fronte del ciclo illegale del cemento, ad esempio, cresce il numero d’infrazioni accertate dalle forze dell’ordine (7.978, il 13% in più rispetto al 2006-221 nelle Marche), quello delle persone denunciate (10.074- Nelle Marche 337) e dei sequestri (2.240- nelle Marche 53).

Insomma, nelle Marche si eccelle nel danneggiare il territorio, con ripercussioni negative che pagheremo (a rate?) a partire dai prossimi anni, quando ci accorgeremo che acciaio e cemento non sono commestibili, che le acque dei nostri fiumi sono inquinate a misura di legge (il basso corso del fiume Chienti?) e che tornare indietro sarà moooolto difficile....

martedì, giugno 10, 2008

Rifiuti, efficienza energetica, ambientalismo del fare, decrescita

Sono tanti gli argomenti e i temi "caldi" che in queste ultime settimane - europei di calcio permettendo - finiscono sui mass-media locali e nazionali. Soffermando l'attenzione sugli aspetti ambientali, ecco alcune riflessioni.

RIFIUTI
Campania e non solo: il problema della "monnezza" lo si è fatto diventare tale per specularci sopra (leggasi soldi pubblici) nelle varie fasi del ciclo (raccolta/trasporto/smaltimento) . La soluzione è semplice ed è già applicata anche in Italia con risultati più che positivi: raccolta differenziata spinta (porta a porta), compostaggio della frazione umida/organica, trattamento meccanico-biologico. Un esempio su tutti? Il centro riciclo Vedelago (TV)

Quello che manca, a monte, è una seria disincentivazione fiscale sui prodotti che nascono già rifiuti e per giunta non riciclabili (o il cui riciclaggio è costoso/complicato, vedi alcuni materiali "misti", poliaccoppiati, ecc.). Ma la politica, come al solito, dorme sonni profondi quando si tratta di fare scelte lungimiranti. Scusate, ho usato un termine che non esiste nel vocabolario del politico....
Eppure basterebbe così poco per risparmiare risorse naturali e... soldini!

ENERGIA
Si fa un gran parlare di nucleare di n-esima generazione, di super-centrali a carbone pulito, di mega-impianti di non-so-cosa-ma-basta-che-siano-enormi. Alle spalle dei novelli profeti ci sono due motivi subdoli, ma mica tanto: appalti super-appetibili (soldi, mazzette, amici costruttori, ecc.) e crescita infinita.
Continuiamo a costruire strade, industrie, case sempre più energivore ed è ovvio che serve sempre più energia e non basterà tutto l'uranio dell'universo per soddisfare la domanda. Se da un lato è l'idolatrato modello di crescita ad essere assolutamente errato (vogliamo crescere? ci sono altri modi per farlo!), dall'altra parte c'è la necessità di cambiare rotta nella produzione di energia.
Basta super-impianti industriali, si all'autoproduzione e alla democrazia energetica.
Qualche banale esempio?
- ad Arezzo si va ad idrogeno.
- qui si costruiscono fabbriche passive ad emissioni zero
- il sole è la risposta a tutto!

Cari politici di destra, di centro e di sinistra che sponsorizzate (per vostro tornaconto personale?) il nucleare, i rigassificatori, l'eolico industriale, siete rimasti indietro di anni, aggiornatevi!!!

AMBIENTALISMO DEL FARE
Fare cosa? TAV, strade, cave, discariche, inceneritori?
Bell'ambientalismo, che si basa su solide basi scientifiche e morali. Ambientalista è chi si batte, credo, contro i delitti perpetrati quotidianamente nei confronti della Terra, della salute, dei diritti di tutti gli esseri viventi. E non sponsorizza acriticamente, solo per dire SI, finte soluzioni che portano altri problemi e fomentano lotte sociali e civili.
Ambientalista è colui che sa dare una risposta ai problemi che affliggono l'ambiente, dicendo NO alle speculazioni e a mega-progetti ad personam, e SI alle alternative valide, senza scartare la famosa "opzione zero" per iniziative fantasmagoriche e assurde (il ponte sullo stretto?).
Vi segnalo questo articolo tratto dal sito www.decrescitafelice.it .

DECRESCITA
Farsi lo yogurt a casa, coltivarsi nel proprio giardino ortaggi come zucchine, pomodori e melanzane non contribuisce al fumoso indice che è il PIL.
Avete un orto? Vi fate il pane in casa? Non lo dite a nessuno, ma state contribuendo alla crisi economica più nera che esista!!!
Un paradosso? Per il modello attuale di crescita infinita, propugnato tanto da politici ottusi che da anacronistici imprenditori, no. Per noi che crediamo nella decrescita felice e in uno stile di vita più sobrio, si.


Italiani, aprite gli occhi e mettete nell'armadio la pigrizia! E, se vi ritrovate in una o più di queste considerazioni, partecipate attivamente alla vita sociale e politica applicando le regole del buonsenso!