Natura et Ratio

giovedì, agosto 17, 2006

“DIMENTICANZE” DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE



Tra un mese circa riaprirà, purtroppo, la stagione venatoria, per la gioia di una minoranza di persone che, armate di fucile, potranno girovagare a piacimento (anche nelle proprietà altrui) sparando a destra e a sinistra. Vi sono delle aree, fortunatamente, interdette alla caccia. In qualche caso si tratta di parchi, riserve, oasi di protezione, ma anche le cosiddette “Zone di Ripopolamento e Cattura” (ZRC).A proposito di ZRC marchigiane, in questi giorni ho segnalato alla Provincia di Ancona una “dimenticanza” che, spero, verrà presto sanata: in molte località, infatti, risultano essere del tutto illeggibili o distrutte le tabelle provinciali relative alla perimetrazione delle Zone di Ripopolamento e Cattura istituite ai sensi della L.R. n. 7/1995.
Volete qualche esempio (cfr. le foto qui sotto) ?
Ecco alcune località ... con cartelli mutilati, inesistenti, scoloriti ...
- Barbara, contrade Coste, S. Bartolo;- Castelfidardo, loc. S. Rocchetto;- Ostra Vetere, contrade: Metola, S. Severo, SS. Crocifisso, Brancasecca.
Visto l’approssimarsi della stagione venatoria 2006/2007, e dato che ... dove non c'è tabellazione, i cacciatori possono fare quello che vogliono, ho chiesto alla Provincia – qualora non fosse già stato previsto. – un pronto intervento per la rimozione delle tabelle danneggiate/illeggibili e la susseguente collocazione di nuova segnaletica negli Istituti che non saranno riaperti alla caccia programmata.Che succederà ? Staremo a vedere…


DF

DUE PETIZIONI DA FIRMARE


VAL DI MELLO
Meriterebbe di essere dichiarata patrimonio dell’Umanità, e invece vogliono distruggerla. La meravigliosa Val di Mello è in pericolo, paradossalmente minacciata da un progetto di energia rinnovabile. Come difenderla?

http://www.valdimello.it/v2/User/asp/Vdm.asp?ac=52
Altre info. su: http://www.valdimello.it/v2/User/asp/Vdm.asp?ac=50


FOCE DEL FIUME NETO

Un mega-villaggio turistico, ovvero una colata di cemento, denominato "Europaradiso" sulla coste calabresi, vicino a Crotone.
http://www.wwf.it/lavoro/petizioni/foceNetoCalabria.asp

sabato, agosto 05, 2006

CONTINUA L’INDIFFERENZA PER LA DIFFERENZIATA

In attesa della piccola-grande “rivoluzione” nel settore dei rifiuti che riguarderà numerosi cittadini marchigiani a partire dal 1° gennaio 2007 grazie all’impegno dei consorzi obbligatori istituiti con il “Decreto Ronchi” (n. 22/1997), la raccolta differenziata stenta a decollare.
Serve un esempio banale, ma emblematico, di un cittadino qualunque che osserva una situazione comune? Ad Ostra Vetere, paese dove abito, da quando è stata realizzata una fontanella pubblica per l’approvvigionamento di acqua potabile, il cestino per i rifiuti indifferenziati collocato a fianco del punto d’acqua è sempre – e sottolineo sempre – pieno di bottiglie di plastica (vuote e semivuote).
Si può far osservare lo stesso comportamento nei pressi dei bar e degli altri esercizi commerciali, dove vetro, plastica e cartone finiscono quasi sempre nei vicini cestini e non negli specifici contenitori per la raccolta separata. E’ stato chiesto per iscritto, sia alla precedente Amministrazione che all’attuale giunta municipale, di “adornare” i cestini paesani con un apposito cartellino divulgativo in cui evidenziare come alcune tipologie di rifiuti devono essere raccolti, per legge, in modo separato, con l’indicazione aggiuntiva dell’isola ecologica più vicina. Sia per far risparmiare il Comune (… e noi cittadini) nel conferimento in discarica, sia per recuperare materiali che sono riutilizzabili attraverso la filiera del riciclaggio.
Ovviamente non può assolutamente bastare un semplice cartellino informativo, ma a distanza di qualche tempo alcuni avvisi sono comparsi solo nei contenitori “stradali” per l’immondizia (dove, peraltro, finisce di tutto e di più nella totale indifferenza di chi dovrebbe controllare), mentre nei “semplici” cestini paesani…continuano ad accumularsi giorno dopo giorno rifiuti riciclabili.
Per la cronaca: quando mi reco a prendere l’acqua nella fontanella pubblica citata, raccolgo le bottiglie di plastica e le trasporto, con “grande sforzo”, alla campana per la raccolta differenziata della plastica, distante addirittura 10 – 15 metri dalla fontanella!
Ma in quale vergognoso Paese viviamo, che razza di persone siamo e, soprattutto, perché ci facciamo del male da soli?