Natura et Ratio

venerdì, maggio 29, 2009

Comuni "virtuosi"? Si, grazie!

La popolazione mondiale delle città ha superato di gran lunga quella delle campagne.
Qualsiasi strategia economica, sociale, ambientale, energetica deve necessariamente passare dalla città.
Cemento e asfalto continuano a divorare territorio, a volte legalmente a volte aggirando le leggi, altre volte ancora, le leggi si cambiano per sanare. Non ci sarebbe nulla di male se si mantenesse un equilibrio. Così però non è, almeno a giudicare da quello che è avvenuto negli ultimi anni.

Da Nord a Sud la situazione è sempre la stessa: la città, anche se la popolazione non cresce o cresce di poco, si sviluppa mangiando terreni agricoli, che se producono agricoltura o sono semplicemente paesaggio valgono poco. Se invece si decide di costruirci sopra, valgono di più.
E così all’improvviso la vita costa di più: case, affitti, cibo. Alla fine della partita è la destinazione del territorio che determina il valore della comunità che ci sta sopra.
Cosa succede per esempio quando si rompe il rapporto tra quanto guadagniamo in stipendio o pensioni e il valore della casa dove viviamo? Cioè quando il valore immobiliare supera quello della comunità? E il “bene comune” che fine ha fatto? Report è andata a vedere anche come si comportano in Francia e in Germania.

Domenica 31 maggio, a partire dalle 21.15 circa su RAI 3, “Report” racconta l’esperienza del nostro comune di Cassinetta di Lugagnano (MI), primo ente locale italiano ad aver approvato un Piano di Gestione del Territorio a crescita zero, e che ha bloccato la cementificazione selvaggia comune a tutti i territori del nostro Paese.
L’Associazione dei Comuni Virtuosi premiò Cassinetta nella categoria “gestione del territorio” del Premio Comuni a 5 stelle 2008, proprio in considerazione del grande significato “rivoluzionario” che la scelta presa dalla giunta guidata dal sindaco Domenico Finiguerra avrebbe segnato il panorama amministrativo italiano!
Un grazie sincero alla trasmissione “Report”, che al giusto compito della denuncia affianca sempre più spesso l’abitudine dell’annunciare ciò che, nonostante tutto, funziona e può rappresentare un’alternativa concreta per chi amministra gli oltre 8.100 comuni in Italia.

http://www.comunivirtuosi.org

lunedì, maggio 25, 2009

Un anno senza TV, e trentacinque senza cellulare: ma sei ancora vivo?!?!

Non si tratta di una sperimentazione nè una imposizione, ma di uno "stile di vita". Il "mio" modo di vivere.
Qualcuno penserà che sono un esagerato e/o un anticonformista radical-chic, un "talebano" dell'elettronica. E qualcun altro potrà obiettare: vabbè, ma fino a 10-15 anni fa il cellulare non c'era e quindi non si è cresciuti con questo strumento, mentre la televisione l'hai sfruttata fino allo scorso anno....Ma allora, otre alla TV e al cellulare si deve rinunciare, per coerenza, anche ai PC e alle auto.... e a tutti gli apparecchi elettronici!
OK, andiamo con ordine.

Tutto giustissimo: per quel che mi riguarda si tratta di una scelta maturata naturalmente, non è assolutamente una forzatura, anzi...direi che si tratta di una "non-esigenza". Il PC mi serve per lavoro, quindi è comunque uno strumento professionale come, d'altra parte, può essere diventato per qualcuno il cellulare... ma per quanti è veramente, ma veramente...indispensabile?!?

Premetto che non sono contrario a priori all'utilizzo di queste e altre apparecchiature elettroniche, e che l'uso debba rimanere entro i "limiti" del buonsenso senza arrivare ai confini spesso invisibili... dell'abuso. Ma l'uomo non è fatto per seguire il buonsenso e lo vediamo tutti i santi giorni in tutti i settori (dalla politica ai "divertimentimifici", dall'ambiente di lavoro alla famiglia....).
Inizio con qualche considerazione più o meno sbilenca... dalla televisione.


Credo che la TV renda in qualche modo il "pubblico" schiavo e passivo, e su questo penso che ci sia poco da obiettare, al di la del fatto che c'è sempre.... il telecomando.
Ma quando sai che c'è una partita, un film, un telefilm, un talk-show.... che fai, non accendi il mostriciattolo mettendoti comodo in poltrona, possibilmente con bibita/birra & patatine/pizza?!? E non rimani quasi-incollato per tutta la durata, facendo zapping o assorbendoti pubblicità, commenti banali, insulti & co.?
E avete mai pensato a quanta "ansia" nell'ascoltare un TG, o quanta attesa per la nuova puntata del programma preferito e... se c'è un black-out proprio quando sono incollato al video?!?! Nooooooooooo!

Bene, quanto riguarda la TV in tutta sincerità posso dirvi che... credo di aver perso veramente poco, visto il palinsesto (...si dice così?!?) attuale e gli effetti collaterali causati da un'esposizione anche moderata.
Eppoi, se escludiamo alcuni programmi di un certo "spessore" e interesse (per quel che mi riguarda, penso a Report e a qualche film-documentario, ad esempio), risparmiando sul costo del canone (diconsi euro 107,50), ho a disposizione almeno 15 serate al cinema (se vado di mercoledì, con prezzo ridotto, raddoppio o quasi il n° di "prime visioni".... per quanto in Italia abbiamo il triste primato del biglietto tra i più salati d'Europa, vedi http://www.repubblica.it/online/cinema/biglietti/biglietti/biglietti.html ) o qualche decina di film-DVD noleggiati e/o acquistati.
Oggi poi, grazie ad internet... si possono guardare/scaricare film&documentari in quantità pressochè illimitate (...ancora per poco?!?!).
Quindi, senza TV si vive ugualmente molto bene, ci si sente molto più attivi e il tempo "libero" lo si impiega per svaghi/hobbies più "impegnativi" dal punto di vista "mentale" (lettura, musica, ecc.)!

E che dire, allora, del telefonino? Una sorta di prolungamento elettromagnetico degli arti superiori, onnipresente (sul tavolino del bar, a fianco della leg-extension in palestra, nella tasca dei pantaloni da trekking, in bagno mentre si fa la doccia....hanno anche messo in commercio dei costumi da mare con inserti porta-cellulari!!!), insomma.... una presenza quasi invadente che permette, peraltro, la rilevazione estta, istante per istante, della tua posizione sul Pianeta! Una comodità, ma anche una piaga.... e uno stress continuo: non si mangia senza essere interrotti dalla telefonata urgente (....dove lo incollo il francobollo, in alto a destra o al centro?), non si viaggia senza il canonico squillo, non ci si addormenta senza l'sms del partner o dell'amante di turno....
Poi, se vogliamo, la mia "allergia" al cellulare è dovuta anche ad un motivo ecologico-sociale assolutamente non secondario: noi compriamo cellulari come fossero panini imbottiti (siamo in vetta alle classifiche mondiali di telefonini pro-capite), chi perchè vuol essere alla moda e apparire sempre "troppo giusto", chi perchè distrugge il suo gingillo in quattro e quattr'otto, chi perchè ha bisogno di più apparecchi (uno per il lavoro, uno per la famiglia, uno per l'associazione, uno per....). Ma di cosa son fatti questi cellulari?
Plastica, parti metalliche e... coltan: una specie di sabbia nera leggermente radioattiva formata dai minerali di colombite e tantalite (dalla cui contrazione deriva il nome "coltan"). Dal coltan viene estratto il tantalio, un metallo raro, molto duro e resistente alla corrosione, usato per la costruzione di diversi apparecchi (dalle turbine aeronautiche ai condensatori elettrici, fino a cellulari, pc e videogames) .

Se non ne siete a conoscenza, ecco cosa abbiamo provocato (indirettamente, certo....) per il nostro telefonino super-accessoriato:
http://unoprovocatorio.blogspot.com/2008/10/coltan-minerale-di-sangue.html
http://www.ecoblog.it/post/953/coltan-risparmi-enegia-ma-consumi-ambiente
http://www.altreconomia.it/site/fr_contenuto_detail.php?intId=969

Insomma, dopo aver letto ed essere informati su alcuni aspetti importanti, siamo proprio sicuri di non poterne fare a meno? Forse, al limite, può anche essere sufficiente un cellulare a famiglia (se lo prende, a turno, chi va più "lontano" o in zone dove non è facilmente rintracciabile)? Può essere già una prima, utile riflessione al riguardo.
E in questa sede, visto che vi ho tediato abbastanza, non mi dilungo sugli effetti sulla salute umana (elettromagnetismo) e sul paesaggio (antenne installate ovunque....).

Chiudo rispondendo (o almeno ci provo) alla domanda di apertura: ebbene sì, sono ancora vivo, vegeto e ben informato sui fatti della vita! Ascoltando la radio, leggendo quotidiani (al bar o in sala lettura delle biblioteche, ad esempio, oppure... abbonandosi), visitando siti internet, seguendo sulle web tv notiziari, approfondimenti, musica e sport (vedi, ad esempio, http://www.rainews24.it/it/ ; http://www.c6.tv/ ; http://www.rojadirecta.com/ ; e tante altre, anche in lingua ...così si impara anche qualcosa in più!), si resta in contatto con il mondo intero. E chi mi cerca sa che ha tre possibilità per contattarmi: telefono fisso di casa, telefono fisso del lavoro, e-mail. Che dite, non dovendo essere reperibile (o deperibile?!?) H24 può bastare?

STOP F35: dai la caccia al caccia!

Ricevo dalla Rete Italiana per il Disarmo - Segreteria e volentieri pubblico nel blog (da diffondere!!!).


STOP F35: dai la caccia al caccia!

E' partita da pochi giorni la campagna di pressione lanciata da Sbilanciamoci! e da Rete Italiana per il Disarmo affinché il Governo italiano rinunci all'acquisto dei cacciabombardieri JSF-F35 e usi in maniera migliore per la popolazione gli oltre 15 miliardi di spesa previsti.

In questi giorni il Governo italiano dopo aver chiesto ed ottenuto un parere al Parlamento in poco tempo e senza praticamente dibattito sta procedendo alla continuazione della produzione di 131 cacciabombardieri Joint Strike Fighters che impegneranno il nostro paese fino al 2026.Tutti questi soldi potrebbero essere utilizzati per obiettivi migliori e più utili alla società: ad esempio si possono contemporaneamente costruire 3000 nuovi asili nido, instsallare 8 milioni di pannelli solari, dare a tutti i collaboratori a progetto la stessa indennità di disoccupazione dei lavoratori dipendenti, allargare la cassa integrazione a tutte le piccole imprese...
Anche tu puoi far sentire la tua voce!! Come? Sottoscrivendo l'appello online che trovi alla pagina www.disarmo.org/nof35

Puoi anche approfondire l'argomento e diffondere le notizie collegate scaricando il materiale informativo messo a disposizione sul sito www.sbilanciamoci.org e sul sito www.disarmo.org!Aspettiamo la tua voce per dire no a questa spesa militare folle ed insensata.

131 cacciabombardieri? NO! Meglio 3.000 nuovi asili, 1.000 scuole più sicure, 10 milioni di pannelli solari, la ristrutturazione del centro storico de l'Aquila.

Sostieni la mobilitazione alla pagina www.disarmo.org/nof3

Campagna Sbilanciamoci!
www.sbilanciamoci.org

Rete Italiana per il Disarmo
www.disarmo.org

giovedì, maggio 21, 2009

La giornata Europea dei Parchi


24 maggio 1909 - 24 maggio 2009: 100 anni di parchi in Europa


Il 24 maggio si festeggia la Giornata Europea dei Parchi e si rinnova l'iniziativa della Federazione Europea dei Parchi (EUROPARC) per ricordare il giorno in cui, nell'anno 1909, venne istituito in Svezia il primo parco europeo. E' evidente il suo alto valore simbolico e per questo viene celebrata in tutta Europa con numerose attività ed iniziative rivolte al pubblico.

L'iniziativa internazionale è stata avviata per far conoscere gli obiettivi e le attività dei Parchi Nazionali, dei Parchi Naturali, delle Riserve della Biosfera, dei Siti Natura 2000 e delle altre Aree Protette.


In Italia la data del 24 maggio si dilata su più giorni durante i quali viene offerto un ricco programma di incontri, escursioni, mostre ed attività ambientali, a cura dei singoli Enti gestori.
Il tema scelto da EUROPARC per l'edizione 2009 (la undicesima) della Giornata Europea dei Parchi è dedicato a i giovani - il futuro dei nostri parchi allo scopo di affermare il ruolo strategico che le nuove generazioni rappresentano per la messa a punto di azioni finalizzate a favorire lo sviluppo sostenibile nei territori interessati dai Parchi ed il consolidamento di politiche attive per la conservazione della natura.


Approfittatene per scoprire le nostre meravigliose perle, perchè il futuro dei Parchi italiani è nero.... nerissimo!