Natura et Ratio

lunedì, gennaio 26, 2015

Olio di palma? Anche no, grazie :)

Accusato da più parti, ad onor del vero spesso ingiustamente, l'olio di palma è stato "costretto" ad uscire allo scoperto: dal 2015 nei prodotti alimentari venduti in Italia esiste l'obbligo di indicare in etichetta la tipologia degli oli vegetali utilizzati come ingredienti.
 
Anche se non è il "peggiore" di tutti gli oli in com

mercio, possiamo scegliere di evitare prodotti nei quali la provenienza dell'olio di palma non è dichiarata (potrebbe non essere una produzione sostenibile?), orientando i nostri consumi, con scienza e coscienza, verso prodotti di aziende che utilizzano altri oli (meglio ancora se provenienti da coltivazioni biologiche certificate). Scrivendo una mail alle ditte che non riportano informazioni chiare, se proprio vogliamo indossare i panni del "consumat(t)ore, spiegando la nostra scelta.
Ma perché molte persone "boicottano" l'olio di palma? Qui trovate alcune delle motivazioni che aprono una riflessione sul tema e, la prossima volta che vorreste spalmare sul pane una crema al cioccolato... provate a leggere anche qui e, per fare un po' di chiarezza, anche ascoltando il dr. Bressanini qui

PS: ora, se state pensando "accipicchia, e adesso come faccio senza Nut....?" Non preoccupatevi: se volete evitare quella o altre marche, le alternative ci sono (e sono più gustose, etiche/ecologiche & salutari) :)
Eccone alcune "oil palm free" e biologiche:

Cioko Crem – Alce Nero

Vegan Ciok – Probios

Nocciolata – Rigoni di Asiago

Dolce Nocciola – La Finestra sul Cielo

Crema Nocciole e Cacao – Ecor

Cajita Bio – Altromercato

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sabato, ottobre 26, 2013

Il lato oscuro del cioccolato: conoscere per non essere... complici!

Prendetevi una mezzoretta di tempo
e dedicatela a questa bella e rischiosa video-inchiesta realizzata nel 2010 da un giornalista danese che ha deciso di approfondire in che modo viene coltivata e prodotta la delizia più dolce della Terra: il cioccolato! Che non ha solo lati zuccherini, ma anche tanti, tantissimi aspetti oscuri, per riprendere il titolo di questa inchiesta.

http://www.youtube.com/watch?v=43XZuCwv9zA

Avete guardato la video-inchiesta fino alla fine?
C'è anche una seconda "puntata", più recente (2012), ancora non sottotitolata in italiano. Intanto, io mi (vi) chiedo: visto quello che succede, come si può ancora acquistare i prodotti di marche come nestlè & co.? Diventiamo complici di quello che accade a due passi da casa nostra: bambini strappati alle famiglie e sfruttati nelle piantagioni, ettolitri su ettolitri di pesticidi sparsi con aerei nelle piantagioni di cacao dove questi ignari lavoratori-schiavi si beccano docce tossiche... Poi ci lamentiamo se dal Sud del mondo la gente migra in zone più "tranquille", dove cercare un lavoro e metter su famiglia: la cooperazione internazionale, la pace e la solidarietà si alimentano a partire dai nostri più semplici gesti quotidiani quali l'acquisto di prodotti alimentari realizzati con alimenti coltivati nel Sud del mondo!!! Abbiamo ottime alternative grazie ai canali del commercio equo e solidale: provare per credere, affacciatevi all'interno di una delle tante "botteghe del mondo" e poi mi saprete dire.
Possiamo fare la differenza (che, spesso e volentieri, significa garantire rispetto e diritti per tutti), sempre: ricordiamocelo!!!

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