Natura et Ratio

martedì, novembre 23, 2010

Piano Paesistico Regionale delle Marche

E' in fase di predisposizione l'aggiornamento del Piano Paesistico Ambientale Regionale delle Marche (PPAR). Si tratta di uno degli atti normativi di fondamentale importanza per la pianificazione territoriale, che recepisce le leggi nazionali e le direttive europee in tema di beni ambientali e culturali.
Nell'articolato normativo vengono dettate regole e vincolistica nei diversi settori che hanno a che fare con l'ambiente ed il paesaggio (costruzioni, aree di rispetto di fiumi e boschi, tutela beni culturali e archeologici, ecc.).

Il Piano è sottoposto alla cosiddetta procedura di VAS - valutazione ambientale strategica - e c'è la possibilità di partecipare già alle fasi di costruzione del Piano. Ovviamente non è stata data alcuna pubblicità a questa procedura obbligatoria prevista dalla legge.... ma tant'è....

Tutti i cittadini possono partecipare (con segnalazioni varie e compilando il questionario nel sito web) ed è una buona occasione per esprimere le proprie considerazioni non solo sugli elementi estetici del paesaggio, ma soprattutto sugli usi, sulle modalità di gestione e sulle funzioni dei vari elementi che caratterizzano i territori!
Questo è il link alla pagina di presentazione.

Questo, invece, è il link alla pagina relativa alle osservazioni.

Vi riporto, a margine di questa nota, le modalità previste dalla Regione Marche per partecipare alle segnalazioni/osservazioni al nuovo PPAR:

Relazione ambientale
Se vuoi partecipare alla costruzione del nuovo Piano Paesistico Regionale, puoi farci pervenire le tue opinioni o segnalazioni attraverso una o più delle seguenti tre modalità, inviandole via e-mail all'indirizzo:

info.VAS@regione.marche.it

Analisi SWOT
È possibile inviare la propria lettura dei punti di forza/debolezza e opportunità/minacce in relazione al paesaggio per il proprio ambito di appartenenza e/o per l’intero territorio regionale.

Cosa è l'analisi SWOT
Scheda per la consultazione SWOT

Percezione del paesaggio
I soggetti interessati sono invitati a compilare un breve questionario sulla percezione del paesaggio.

Cosa si intende per "percezione del paesaggio"
Questionario sulla "percezione del paesaggio"

Letture “non esperte”
I soggetti interessati possono inviare segnalazioni su elementi, positivi o negativi, presenti nel nostro paesaggio e ritenuti di interesse. La mail di segnalazione potrà essere integrata da testi descrittivi, da foto, da mappe e da altro materiale ritenuto utile per una adeguata descrizione dell’elemento di interesse.

Letture non esperte

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domenica, novembre 21, 2010

396 km di nuova autostrada: da Mestre a Orte. Alla faccia delle misure per ridurre le emissioni di gas-serra!


Con 550 milioni di tonnellate l'Italia e' il terzo Paese europeo per emissioni di gas serra: un contributo importante viene proprio dal settore dei trasporti (+24% di emissioni), dato che nel nostro Paese le merci continuano a viaggiare su strada (71,9% nel 2008), poco in nave (18,3) e pochissimo su ferrovia (9,8). Il tasso di motorizzazione e’ altissimo: 598 auto ogni 1000 abitanti (+91 % dal 1980). Fatto 100 il volume economico sviluppato dal trasporto su gomma, si stimano nel 40% le ricadute economiche positive, mentre ben il 60% sono esternalità negative che ricadono sulla collettività.

E che facciamo nella nostra bell'Italia? Investiamo risorse in strategie e tecnologie utili per ridurre le emissioni e il traffico veicolare?
Siete fuori strada. Perchè andremo da Mestre a Orte con una nuovissima, bituminosa autostrada che per larghi tratti correrà parallela all'A-14 e alla E-45 (così potremo fare "ciao ciao" con la manina agli automobilisti delle altre corsie veloci). Ben 396 km (di cui "solo" 139 su ponti e viadotti) di cui sentivamo assoluto bisogno. O no?
Con queste premesse provate a leggere qui: se non vi indigna nemmeno questo, non mi resta che auguarvi buon viaggio (con i finestrini belli chiusi, però)!

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sabato, novembre 06, 2010

Filtri antiparticolato & aumento delle polveri sottili: quando l'economia scherza con la salute


Servono veramente questi fantomatici filtri antiparticolato (FAP) per ridurre le emissioni di polveri dei veicoli e per tutelare la salute nostra e dei nostri figli, specialmente in città trafficate?


Una ficcante inchiesta di un valido giornalista italiano mette in luce aspetti a dir poco allucinanti....
Qui potete vedere il trailer dell'inchiesta [link esteso http://www.youtube.com/watch?v=K4iC7nSUesU&feature=player_embedded ]

Qui, invece, vi riporto le indicazioni tecniche dei ricercatori Gatti e Montanari, esperti di nanoparticelle e salute umana: [link esteso http://retedeicittadini.it/?p=5149 ]
Un estratto:
<< I dottori Gatti e Montanari hanno spiegato, con la chiarezza e la competenza che da sempre li contraddistingue, che questi filtri catturano le polveri di scarto e, dopo averle sottoposte ad un particolare processo chimico, le riscaldano ...fortemente così da frantumarle in pezzi molto più piccoli e numerosi di quanto non lo fosse il normale pm10 che esce generalmente dai tubi di scappamento. Risultato finale: la quantità di polvere che esce da questi filtri è la stessa di quella che usciva senza i filtri, se non fosse che essendo più finemente frantumata è molto più pericolosa di prima, in più ci sono le sostanze chimiche velenose inserite durante il processo di filtrazione. Il vantaggio, se così lo possiamo chiamare, è che le centraline che misurano il pm10 ne rileveranno di meno, perchè essendo passata parzialmente allo stato gassoso ed essendosi ridotta di dimensioni, la polvere “passa più inosservata” di prima. Così le ARPA e i sindaci si sentono più tranquilli, ma i loro cittadini si ammalano molto di più >>

<< Il fatto di far montare per legge un dispositivo che peggiora la qualità della nostra aria e fa aumentare parecchio il rischio di malattie per i cittadini è già di per sè incredibile, ma forse in quest’Italia lo possiamo anche capire se pensiamo che il 90% di tali filtri sono prodotti dal potente gruppo PIRELLI (…). Non finisce qui. L’azienda Dukic ha brevettato un altro tipo di dispositivo che si posiziona a monte della combusione, riuscendo a migliorare notevolmente questa fase e ad abbattere, questa volta realmente, le emissioni degli autoveicoli. Questo dispositivo così innovativo, inoltre, rispetto ai F.A.P., non avrebbe bisogno di manutenzione, costerebbe un terzo, ridurrebbe i consumi, insomma sarebbe un sogno per tutti. L’unico ostacolo, che ne impedisce ancora oggi l’omolazione legale forse è proprio il nome del produttore, che è appunto Dukic e non Tronchetti Provera >>

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lunedì, novembre 01, 2010

Privatizzazione dell'acqua nelle Marche? Il 3 Novembre io dico NO!


Ai consiglieri regionali della regione Marche

No alla privatizzazione dell'acqua nelle Marche

La Giunta Regionale delle Marche intende votare una legge che permetterebbe di cedere l’acqua delle nostre sorgenti a “soggetti privati o a società miste” entro il 31/12/2011 e nel frattempo per garantire che ciò avvenga senza difficoltà vieta “nuovi affidamenti anche sotto forma di proroghe o rinnovi in attesa dell’espletamento delle procedure di evidenza pubblica”. Lo scrive nero su bianco all’art.38 della sua proposta di legge n.42 presentata il 29/9/2010.


"L’articolo 38 ha l’obiettivo di permettere, in modo non traumatico, il passaggio della gestione dei servizi pubblici locali a soggetti privati o a società miste il cui socio privato sia individuato mediante procedure di evidenza pubblica.Tale passaggio è previsto dall’articolo 23 bis del d.l. 112/2008 con un termine temporale del 31/12/2011.Si dispone, pertanto, la continuità del servizio da parte degli attuali gestori fino alla completa operatività dei nuovi, individuati secondo le disposizioni di legge, consentendo anche alla Regione di elaborare una adeguata strategia regionale in materia."

Tutto ciò a discapito del fatto che nel dicembre 2009 dalla Regione Marche è stato impugnato davanti alla Corte Costituzionale il Decreto Ronchi che prevede la privatizzazione di tali risorse.

Chiedo pertanto di votare CONTRO tale proposta durante la votazione che si terrà nella giornata del 3 Novembre

ricordando

le 1.400.000 firme recentemente raccolte contro la privatizzazione dell’acqua di cui oltre 44.000 nella nostra Regione.


Il 3 Novembre, anche se non sarò nell'Aula del Consiglio Regionale, farò sentire il mio dissenso verso questa vergognosa proposta di legge!

luca.acacia.scarpetti@assemblea.marche.it; francesco.acquaroli@assemblea.marche.it; fabio.badiali@assemblea.marche.it; massimo.binci@assemblea.marche.it; raffaele.bucciarelli@assemblea.marche.it; giacomo.bugaro@assemblea.marche.it; gianluca.busilacchi@assemblea.marche.it; valeriano.camela@assemblea.marche.it; antonio.canzian@regione.marche.it; adriano.cardogna@assemblea.marche.it; mirco.carloni@assemblea.marche.it; graziella.ciriaci@assemblea.marche.it; francesco.comi@assemblea.marche.it; giancarlo.danna@assemblea.marche.it; sandro.donati@regione.marche.it;
paolo.eusebi@assemblea.marche.it; elisabetta.foschi@assemblea.marche.it; enzo.giancarli@assemblea.marche.it; sara.giannini@regione.marche.it; paola.giorgi@assemblea.marche.it; dino.latini@assemblea.marche.it; marco.luchetti@regione.marche.it; maura.malaspina@assemblea.marche.it; enzo.marangoni@assemblea.marche.it; luca.marconi@regione.marche.it; erminio.marinelli@assemblea.marche.it; francesco.massi@regione.marche.it; almerino.mezzolani@regione.marche.it; giulio.natali@assemblea.marche.it; rosalba.ortenzi@assemblea.marche.it; paolo.perazzoli@assemblea.marche.it; paolo.petrini@regione.marche.it; moreno.pieroni@assemblea.marche.it; mirco.ricci@assemblea.marche.it; franca.romagnoli@assemblea.marche.it; angelo.sciapichetti@assemblea.marche.it; daniele.silvetti@assemblea.marche.it; vittoriano.solazzi@assemblea.marche.it; segreteria.presidenza@regione.marche.it; gino.traversini@assemblea.marche.it; umberto.trenta@assemblea.marche.it; roberto.zaffini@regione.marche.it; giovanni.zinni@consiglio.marche.it

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